FEDERICO MAGNI
Cronaca

La Torre di Santa Eufemia si inclina, il simbolo di Erba pende sempre di più

Il fenomeno è favorito dal tipo di terreno circostante, ma secondo gli esperti urgono nuove misurazioni

La Torre di Sant'Eufemia pende come quella di Pisa

Erba (Como), 18 agosto 2016 - A più di un occhio attento negli ultimi tempi è apparso qualcosa di strano nello skyline  dalla piazza del mercato di Erba. Alzando lo sguardo verso la antica chiesa di Sant’Eufemia, soprattutto se ci si trova nella zona di via San Rocco, ma anche scendendo dal centro città lungo via Volta, ci si accorge che il campanile, la torre romanica simbolo della città, alto più di una trentina di metri, pende in modo più accentuato rispetto al passato.  

«Qualche tempo fa erano stati messi dei vetrini nella piazza per misurare eventuali spostamenti perchè ci si era accorti che il campanile si inclinava,  ma poi, dopo che sono stati fatti i lavori per sistemare il sagrato, quel sistema di controllo non era stato più ripristinato - commenta Ferruccio Miotto, per anni comandante del distaccamento erbese dei vigili del fuoco -  Effettivamente il campanile di Sant’Eufemia sembra sempre più storto negli ultimi tempi».  Il terreno sul quale è stata edificata la chiesa di Sant’Eufemia probabilmente sta favorendo il fenomeno.  «In quella zona è terreno alluvionale e lo spostamento è sicuramente provocato dalla subsidenza del terreno.  Poco distante infatti ci sono anche due pozzi e la presenza di acqua di solito accellera lo spostamento. Solitamente non succede niente, anche perchè il movimento avviene in modo molto lento - spiega Claudio Cigardi, professionista erbese, esperto di questo tipo di interventi  -. Sarebbe molto più preoccupante se si verificasse l’apertura di uno spigolo.  Sarebbe utile posizionare dei fessurimetri che permettono di rilevare eventuali allargamenti di lesioni. Le letture, attraverso questi strumenti, vengono fatte regolarmente e in quel modo si può capire se ci sono eventuali movimenti. Viene fatto di solito durante interventi su  palazzi, vecchie strutture e ponti. Oppure bisognerebbe salire il più in alto possibile sul campanile e collocare dei fili a piombo in modo che si possa misurare in ogni momento».   Il complesso romanico comprendente la piccola basilica di Sant’Eufemia, e l’alta torre, è il comparto più antico del Pian d’Erba. È passato attraverso alcuni eventi pericolosi come i due bombardamenti di Erba del 1944 che ha portato distruzione tutt’intorno a «Sant’Eufemia, con 86 morti e oltre duecento feriti. La chiesa e la torre sono rimaste però intatte. La torre medioevale fu costruita intorno all’anno mille sulle rovine di un tempio pagano. Alcuni dei grossi massi di granito che sostengono la torre portano ancora incise, ben visibili, iscrizioni romane. La torre è visibile da tutta la plaga eupileo dei laghi di Alserio e di Pusiano. Dopo mille anni un monumento così robusto sta cedendo alle attrazioni della forza di gravità? Questa è una domanda che certamente preoccupa un po’. La torre a differenza della chiesa è di proprietà del Comune.