REDAZIONE COMO

All’esame della patente con l’auricolare per ricevere dritte sulle risposte: rischia l’udito

Denunciato un pakistano di 25 anni. Dopo la scoperta dell’apparecchiatura, è stato portato in ospedale per l’estrazione dello strumento dall’orecchio, in modo da evitare danni fisici

L'auricolare era stato inserito in profondità nel condotto uditivo (Archivio)

Como, 9 febbraio 2024 – L’occhio lungo di un commissario d’esame permette di scoprire una truffa alla prova scritta per il conseguimento della patente. I finanzieri del comando provinciale di Como sono intervenuti in motorizzazione, sorprendendo uno dei candidati con uno smartphone nascosto e un auricolare senza fili. Il dispositivo  consentiva a una terza persona, collegata dall'esterno, di visionare le domande d'esame e suggerire le risposte corrette.

A portare i militari sulle tracce del candidato è stata una segnalazione giunta da uno degli esaminatori che, insospettitosi dal comportamento del candidato, ha chiesto l’intervento delle Fiamme gialle. Gli operatori, arrivati sul posto, hanno controllato gli abiti e lo zaino del sospetto, scoprendo un kit costituito da un micro-auricolare, un giubbotto, al cui interno era stato nascosto un apparecchio telefonico e una microcamera posizionata sull'indumento in modo da non poter essere visibile.

L'uomo, un pakistano di 25 anni, per altro, oltre a rimediare una denuncia a piede libero, ha rischiato danni anche sul fronte della salute. Il micro-auricolare, inserito in profondità nel condotto dell’orecchio, avrebbe potuto provocare ripercussioni sull’udito. Un medico ha dovuto provvedere alla sua estrazione. I militari, provveduto a denunciare il candidato, sono ora in cerca del complice (o dei complici) che si adoperavano nel indicare le risposte giuste.