Como, cellulari nascosti nelle felpe e microauricolari per superare l’esame della patente. In aula arriva la polizia, tre denunce

Un egiziano residente a Saronno, un peruviano di Villasanta e un italiano di Rho denunciati per aver falsificato le risposte della prova di teoria. Ad accorgersi della truffa in corso, l’insegnante

Ad accorgersi che c'era qualcosa che non andava e a chiedere l'intervento della polizia è stato l'insegnante

Ad accorgersi che c'era qualcosa che non andava e a chiedere l'intervento della polizia è stato l'insegnante

Como, 2 ottobre 2024 – Tre uomini sono stati denunciati per aver tentato di superare l'esame per la patente di guida aiutandosi con strumenti e telefoni. È accaduto a Como. I tre, un 34enne egiziano con precedenti di polizia residente a Saronno, nel Varesotto, un 32enne peruviano con precedenti di polizia residente a Villasanta, in Brianza e un italiano di 26 anni residente a Rho, nel Milanese, incensurato, sono stati bloccati nell'aula d'esame della Motorizzazione Civile di Como, mentre tentavano di svolgere l'esame teorico. Uno degli esaminatori aveva notato i tre approcciarsi al computer in modo sospetto, così ha chiesto l'intervento della polizia. Una volta giunti sul posto, gli agenti della volante hanno sottoposto a controllo i tre uomini, trovandogli addosso svariati strumenti che avrebbero consentito loro di superare l'esame.

Al 34enne è stato trovato installato nella maglietta un sistema audio/video alimentato tramite Bluetooth e un microauricolare nell'orecchio; al 26enne è stato trovato installato nella felpa che indossava lo stesso impianto, assieme ad alcune power-bank di carica; al terzo soggetto, infine, è stato trovato un telefono cellulare attraverso il quale era in collegamento con un uomo posizionato all'esterno dell'aula. Nella disponibilità dell'uomo, inoltre, gli agenti hanno trovato una patente di guida, a lui intestata, risultata rilasciata dalla Motorizzazione Civile di Parma a una donna che nel 2021 ne aveva denunciato lo smarrimento. Tutti e tre sono stati denunciati in stato di libertà, mentre per l'ultimo è scattata anche una denuncia per falso.