Estorsioni, minacce e rapine. Una scia di episodi che a novembre avevano condotto in carcere Izmir Como, 26 anni - figlio di Edmond Como, albanese condannato all’ergastolo per l’omicidio di un connazionale avvenuto al Cornizzolo – e Massimiliano Lazurko detto Zanza, 21 anni, tuttora detenuti, mentre Ahmed Abou Daher, 20 anni di Erba, era andato ai domiciliari fino a febbraio. Per loro, è stato ora fissato il processo con rito immediato.
Le accuse per i primi due, al termine delle indagini dei carabinieri di Lurago d’Erba, riguardano l’accanimento contro un ventunenne, al quale avevano imposto di consegnare denaro per saldare un presunto debito da 1600 euro di un conoscente: minacce che gli venivano rivolte anche in locali pubblici, puntandogli una pistola, quasi certamente una scacciacani ma non riconoscibile come tale dalla vittima, e obbligandolo a prelevare soldi a sportelli bancomat o a inviare bonifici istantanei ai loro conti correnti, culminate nella rapina della sua auto.
Lazurko, in concorso con Abou Daher, deve rispondere inoltre della rapina a un ragazzino minorenne a Erba, a cui era stato preso lo zaino e sottratti 35 euro, per poi minacciarlo: "Se vai dai carabinieri – gli avevano detto – ti veniamo a prendere".
Pa.Pi.