
Marcella Tili
Per gli erbesi era la dottoressa Tili, Marcella per chi la conosceva di persona, anche quando era diventata sindaca. Sempre in camice bianco accoglieva chi entrava nella sua farmacia di piazza Mercato con dolcezza e un gran sorriso. Marcella Tili se n’è andata ieri mattina dopo aver sopportato con coraggio una lunga malattia. Aveva 76 anni. Madre premurosa, lascia i figli Andrea e Roberto, il marito e i nipoti. È stata per due legislature sindaco di Erba dal 2007 al 2017, esponente di spicco di Forza Italia, in coalizione con la Lega. Appartenente a una famiglia romagnola di Rimini era arrivata in città nel dopoguerra assieme al padre che era diventato titolare di una delle farmacie di Erba, la Farmacia Tili, in piazza Vittorio Veneto all’ombra della millenaria Torre romanica. Dopo la morte del padre, la dottoressa Marcella, laureata in farmacia era diventata la titolare. Entrò in politica a fine anni Novanta aderendo a Forza Italia di cui fondò la sezione di Erba. Partecipò alle elezioni del 2002 nella lista azzurra. Sarebbe stata la naturale candidata a sindaco ma la Lega pretese un suo candidato e la coalizione fu sconfitta a favore del centrosinistra. Si rifece nel 2007 eletta sindaco quasi con un plebiscito, carica riconfermata nel 2012. Fu sindaca fino al 2017. Tra le sue opere più importanti la piscina e il potenziamento del centro sportivo Lambrone. Ebbe anche incarichi importanti in Forza Italia. Considerava la politica una missione a sostegno della gente, dai più deboli, ai potenti. Simpatica e di grande dolcezza era sempre disponibile per tutti, dal bancone della sua frequentatissima farmacia e alla guida della cosa pubblica. Dietro il sorriso però aveva una carattere fermo, severo, talvolta anche duro nelle battaglia in consiglio comunale. Domani a Erba sarà lutto cittadino. Il funerale si terrà sempre domani nella chiesa prepositurale di Erba alle 15.30.F.Ma.