PAOLA PIOPPI
Cronaca

Como, accoltellò 15 volte la fidanzata: Patellaro rimane in silenzio davanti al giudice

Il venticinquenne accusato del tentato omicidio della compagna Erika Dessi non ha voluto ripetere il racconto fatto alla Polizia. La giovane non è più in pericolo di vita

Michael Patellaro, il 25enne accusato di tentato omicidio per le coltellate alla fidanzata

COMO - Davanti al giudice che lo ha interrogato ieri mattina in carcere al Bassone, Michael Patellaro è rimasto in silenzio. Il venticinquenne accusato del tentato omicidio della compagna Erika Dessi, non ha voluto ripetere al Gip il racconto fatto alla Polizia nell’immediatezza dell’aggressione, quando era stato lui stesso ha parlare di quei momenti e dei suoi spostamenti successivi al ferimento della ventunenne, e della decisione di tornare a casa per chiamare i soccorsi.

Dopo le domande formali obbligatorie, che precedono l’interrogatorio, in accordo con il suo difensore, avvocato Ernesto Tedesco, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Nel frattempo la ragazza, che fin da sabato ha mostrato progressivi segnali di miglioramento, è stata dimessa dalla Rianimazione, e trasferita in Chirurgia toracica. I medici hanno ormai escluso per lei il pericolo di vita, ma rimangono preoccupanti e da valutare le conseguenze delle numerose coltellate inferte da Patellaro. Almeno quindici, secondo i primi accertamenti, alcune delle quali assestate in punti critici e molto delicati. La ragazza era stata infatti sorpresa nel sonno, mentre era a letto, e i primi colpi, quelli da cui non è stata in grado di difendersi, l’hanno raggiunta alla schiena e al collo.

Nel frattempo proseguono le indagini della Squadra Mobile, coordinata dal sostituto procuratore Antonio Nalesso, con l’obiettivo di arrivare innanzi tutto a una ricostruzione più dettagliata possibile di quanto accaduto quella sera, confermato anche da eventuali testimonianze e riprese di immagini di telecamere nel tragitto tra la casa di via Nino Bixio 4 e la stazione di San Giovanni. Inoltre si sta cercando di avere un quadro più ampio delle condotte, anche finora non note, di Patellaro, e di eventuali aggressioni precedenti. Un aspetto per il quale sarà importante confrontarsi con la vittima, per capire quanto l’aggressione sia stata effettivamente improvvisata e un evento a se stante. Intanto, oltre all’accusa di tentato omicidio aggravato, Patellaro è indagato anche per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni a uno dei poliziotti che venerdì all’alba lo stavano portando in carcere, contro i quali si è scagliato.