Como, 11 agosto 2024 – A un anno esatto dall’incidente che ha gravemente danneggiato la galleria ferroviaria di base del San Gottardo, il 10 agosto del 2023, si può finalmente dire senza timore di smentita che si comincia a vedere la “luce infondo al tunnel“. L’infrastruttura ferroviaria verrà infatti completamente ripristinata entro il prossimo 2 settembre, e tornerà a essere a tutti gli effetti il tunnel dei record, come fu ribattezzato il giorno della sua inaugurazione, era il 1 giugno del 2016, quando la Svizzera festeggiò con merito la costruzione della galleria ferroviaria più lunga (57 chilometri e 91 metri) e profonda del mondo (fino a 2,5 chilometri sotto le alpi). Un miracolo dell’ingegneria gravemente compromesso un anno fa per colpa della rottura del disco di una ruota di un treno merci che fece deragliare sedici vagoni, provocando danni per chilometri agli scambi e le traversine. Un danno stimato in 150 milioni di franchi svizzeri, pari a 158 milioni di euro, conteggiando i costo per il rifacimento di sette chilometri di binari, la sostituzione di due scambi, ventimila traversine e lo strato di calcestruzzo a cui erano agganciate e un portone di scambio corsia alto sette metri, largo quattro e pesante dieci tonnellate. Poi ci sono i mancati introiti dovuti al blocco del tunnel, chiuso subito dopo l’incidente per circa due settimane a tutti i convogli e fino a un mese e mezzo dopo ai treni passeggeri.
Ritorno alla normalità
Per settimane i collegamenti sono stati deviati sulla vecchia linea di montagna con il risultato che per spostarsi da Lugano a Zurigo i convogli impiegavano un’ora in più. A partire dal 2 settembre finalmente tutto tornerà come prima: i treni potranno circolare nuovamente con i tempi di percorrenza precedenti al deragliamento, viaggiando a 230 chilometri l’ora per percorrere in poco più di un quarto d’ora i 57 chilometri del tunnel.
Da questa data riprenderanno a circolare i treni diretti dalla Svizzera per Bologna e Genova, così come l’Eurocity Basilea–Lucerna–Milano e il collegamento Francoforte–Zurigo–Milano con il treno Giruno. Per individuare tempestivamente un deragliamento, le Ferrovie federali svizzere installeranno appositi rilevatori sulla tratta, all’altezza dei cambi di binario all’interno e prima della galleria di base del San Gottardo.