
I carabinieri hanno raccolto le testimonianze dei tossicodipendenti (Archivio)
Fino Mornasco (Como), 14 ottobre 2023 - Sono storie di degrado senza fine quelle emergono grazie alle indagini del carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Cantù che hanno scoperto come le dosi di sostanze stupefacenti, in quelli che sono tristemente conosciuti come “i boschi della droga” fossero pagate anche attraverso l’offerta di prestazioni sessuali da parte di alcune donne tossicodipendenti.
Il contatto
La rivelazione è stata fatta da una ragazza proveniente dal centro Italia, rintracciata dai carabinieri attraverso il suo numero di cellulare che era stato trovato su uno dei telefonini di alcuni spacciatori marocchini fermati il 29 settembre scorso.
La giovane ha spiegato che gli spacciatori chiedevano prestazioni sessuali in cambio di una dose di cocaina di mezzo grammo che loro vendevano a 50 euro. I quattro spacciatori extracomunitari risidevano nel Milanese, ma ogni giorno si spostavano in auto fino a Fino Mornasco per andare a spacciare nei boschi.
I trucchi
Impegnati in questa attività da almeno cinque anni il loro giro di spaccio poteva fruttare anche diverse decine di migliaia di euro al mese. Per aumentare il volume della droga, in particolare la cocaina, non esitavano a tagliarla con detersivo, manite, antibiotici e anche polvere di marmo.