L’auto, una Peugeot Gt, viaggia a forte velocità. Sono le 22.45 di venerdì sera: Albano Sant’Alessandro, alla guida della vettura un giovane di 22 anni. Sfreccia nella notte a una velocità superiore al consentito (almeno il doppio, dai primi accertamenti) travolge e uccide sul colpo un ciclista. Il corpo viene sbalzato a una cinquantina di metri dal punto in cui è avvenuto l’impatto, mentre la bicicletta viene scagliata a un centinaio di metri per poi fermarsi in mezzo a una rotonda, vicino a via Cavour. Per il ciclista non c’è nulla da fare. La vittima è Luca Rossi, 52 anni, di Albano Sant’Alessandro. Lavorava alla Polynt di Scanzorosciate e stava rientrando dal lavoro. E dello stesso paese è anche l’investitore, T.Z., portato in ospedale dagli agenti della Polizia stradale di Bergamo per accertare l’eventuale presenza di alcol o droghe nel sangue. I risultati si sapranno nei prossimi giorni. Lo schianto all’incrocio tra via Cavour e via Garibaldi. L’esatta dinamica è ancora in via di ricostruzione. Ancora non si sa se il ciclista fosse uscito dallo stop oppure stesse procedendo nella stessa direzione dell’auto. In quel momento la Peugeot Gt procedeva da via Cavour a una velocita superiore ai 50 chilometri orari consentiti dal limite del centro abitato. A bordo, oltre al conducente, anche una sua amica. Poco dopo l’impatto violento con il ciclista. I residenti hanno sentito un gran botto e sono stati proprio loro, richiamati dal rumore proveniente dalla strada a lanciare l’allarme. La scena che si è presentata agli occhi dei primi soccorritori è stata agghiacciante: il ciclista steso a terra, sbalzato a decine di metri dall’incrocio. La Peugeot Gt completamente distrutta. Francesco Donadoni
CronacaFolle corsa, ciclista travolto e ucciso. Dopo l’impatto con un’auto sbalzato a 50 metri di distanza