Le sue continue condotte violente erano sfociate nell’applicazione del braccialetto elettronico, per impedirgli di avvicinare la ex moglie. Ma a partire dallo scorso aprile, quando dopo la condanna è cessata la misura del divieto di avvicinamento, la condotta dell’uomo, 46 anni residente a Carugo, si è ulteriormente aggravata, al punto da finire ora in carcere, a causa soprattutto di minacce compiute con l’uso di un coltello o armi. In particolare, nelle ultime settimane, aveva inviato alla donna foto che lo ritraevano mentre imbracciava un fucile a canne mozze, pur essendo privo di licenza, unite a una escalation di condotte gravi di stalking e minacce, che hanno spinto l’ex moglie a sporgere nuovamente querela.
CronacaFoto con il fucile. Terrorizza la famiglia