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Da quasi tre settimane è interrotta la strada provinciale che sale in paese, a causa della frana che si...
Da quasi tre settimane è interrotta la strada provinciale che sale in paese, a causa della frana che si è abbattuta lo scorso 29 gennaio. "La frana che ha colpito San Nazzaro sembrerebbe avere le medesime complessità di quella che ha interessato Civiglio – spiega il presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca - la differenza sta nella nostra volontà di riaprila in sicurezza nel più breve tempo possibile, quindi non in un anno, bensì entro un mese. La ditta incaricata sta lavorando anche di sabato e di domenica, il nostro obiettivo infatti è quello di limitare i disagi per i residenti di Cavargna, che in realtà risulta essere il Comune che più risente della chiusura della strada".
Attualmente è in corso la bonifica di un’area di 1.200 metri quadrati del versante, i rocciatori stanno eseguendo le perforazioni necessarie per la posa delle microcariche di esplosivo, che consentiranno la demolizione controllata di 1.000 metri cubi complessivi di materiale franato. Successivamente, si procederà con la sua rimozione e con l’installazione di reti paramassi, così da garantire la riapertura della strada in condizioni di piena sicurezza. Per l’intervento, la Provincia di Como ha stanziato un finanziamento di 530mila euro.
La Val Cavargna è un territorio geologicamente fragile, caratterizzato da versanti particolarmente instabili. "A Cusino stiamo sistemando delle reti paramassi - prosegue Bongiasca - Proseguono gli interventi di consolidamento dei versanti lungo la SP 11 tra Corrido e Val Rezzo. Continuiamo a garantire il massimo impegno per la sicurezza della viabilità e dei cittadini. Dispiace tuttavia riscontrare alcune difficoltà dovute alla scarsa collaborazione e comunicazione da parte di alcuni amministratori, che rischiano di compromettere interventi essenziali per l’area".
Ro.Can.