ROBERTO CANALI
Cronaca

Frontalieri, accordo con il Canton Ticino

Firmata l'intesa in Regione Lombardia: primo passo la realizzazione della passerella pedonale tra Marchirolo e Ponte Tresa con annesso parcheggio

valico dogana con l'Italia

valico dogana con l'Italia

Como, 23 dicembre 2018 - Da una parte del confine dicono che la Svizzera è il datore di lavoro della Lombardia, dall’altro che senza i lombardi le aziende del Canton Ticino si fermerebbero. Entrambe le affermazioni sono vere a loro modo come possono testimoniare i 65mila frontalieri, quasi tutti residenti nelle province di Como e Varese, che ogni giorno passano la dogana per andare a timbrare il cartellino in Canton Ticino. Un rapporto di prossimità, anzi di simbiosi, in cui non mancano le tensioni spesso alimentate dalla politica per meri fini elettorali.

Per fortuna in questo periodo, sarà l’effetto del Natale, i rapporti tra Lombardia e Canton Ticino non sono mai stati così buoni tanto che ieri mattina al Pirellone è stato siglato un accordo con il governo del Canton Ticino che definisce una serie di obiettivi comuni - una road map come l’hanno definita i politici mutuando il linguaggio degli accordi internazionali - da realizzare entro i prossimi mesi. Rientra nei piani la realizzazione della passerella pedonale tra Marchirolo e Ponte Tresa, con annesso parcheggio da 140 posti auto, che i frontalieri potranno utilizzare per raggiungere a piedi la stazione e raggiungere in treno Lugano.

Nel giugno scorso il progetto era stato giudicato non ammissibile da Regione Lombardia che aveva bocciato la richiesta, presentata da Lavena Ponte Tresa e Ponte Tresa, di poter accedere ai fondi Interreg. Sei mesi dopo, anche grazie alle pressioni del Canton Ticino, il Pirellone ha cambiato idea e la passerella è rientrata nell’elenco degli obiettivi strategici. "La Road map è una fotografia sulle materie transfrontaliere di interesse di Lombardia e Ticino – spiega l’assessore ai Rapporti con la Svizzera Massimo Sertori -. Ci siamo confrontati con i rappresentanti del Ticino dandoci un metodo di lavoro che potrà facilitare la risoluzione delle problematiche". "Per quanto riguarda i treni vogliamo assicurare servizi di trasporto internazionale sempre più efficienti", conclude l’assessore regionale ai Trasporti, Claudia Maria Terzi.