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Sorico, commando ripulisce il negozio di elettronica: colpo da 50mila euro

All’assalto all'Unieuro al centro commerciale Fuentes. Sei uomini a volto coperto, due auto e un piano perfetto

Indagano i carabinieri

Sorico (Como), 15 giugno 2020 -  Un colpo in piena notte, il cui bottino sfiora i 50mila euro in telefoni cellulari e tablet. Realizzato da una banda di sei persone, che alcuni giorni fa in pochi minuti ha fatto razzia all’interno del negozio Unieuro, nel centro commerciale di Fuentes. Un esercizio commerciale che è collocato nel Comune di Sorico, e che è stato preso di mira da sei velocissimi uomini. Il furto è stato in buona parte ripreso dalle telecamere di sicurezza, le cui immagini esterne mostrano due auto arrivare e parcheggiare a ridosso della saracinesca del negozio. I sei uomini che sono scesi un attimo dopo, avevano il volto coperto e indossavano guanti: si sono avvicinati alla saracinesca, l’hanno sollevata forzandola a mano e facendo scattare l’allarme. A quel punto, esattamente in sei minuti, sono riusciti a entrare, prendere tutti gli articoli possibili, che risulterebbero essere solo telefoni e tablet, infilandoli in borse che avevano già con sé. Sono poi usciti e scappati, in un tempo inferiore a quello impiegato dalla pattuglia per intervenire.

Il bottino esatto - sia dal punto di vista del numero di articoli rubati, che del valore complessivo – non è ancora stato quantificato dai responsabili del negozio, ma la prima stima ipotizza un danno variabile tra i 40 e i 50mila euro. Le targhe delle due auto utilizzate sono state ricostruite dai carabinieri del Nucleo Operativo di Menaggio: in entrambi i casi, sono veicoli rubati nel milanese alcuni giorni prima, che probabilmente sono già stati abbandonati da qualche parte, o lo saranno a breve. Ora i carabinieri stanno lavorando soprattutto sulle immagini per arrivare a identificare i componenti della banda. Potrebbe trattarsi di gruppi di persone specializzate in questo genere di colpi, vista l’organizzazione, la velocità e le precauzioni adottate: auto rubate, volti coperti e guanti, in modo da non lasciare tracce di alcun genere che possano facilitare la loro individuazione.

Ma soprattutto la velocità, quei sei minuti impiegati per svuotare un intero negozio, selezionando gli articoli di loro preciso interesse. Telefoni e tablet che sono facilmente piazzabili sul mercato, e hanno un buon valore. Riuscendo inoltre a portare a termine l’incursione prima dell’intervento della pattuglia allertata dall’allarme. È inoltre molto probabile che nei giorni precedenti abbiano fatto un sopralluogo, per stabilire come entrare, verificare i punti d’arrivo e la via di fuga, e soprattutto la fornitura del negozio.