LENNA (Bergamo)
Se ne sta seduto in aula accanto al suo difensore. Mani appoggiate sulle ginocchia. Attende la sentenza. Ha l’aria sgualcita, capelli arruffati, segno di una notte insonne. Ma anche per l’età: 81 anni. È in tribunale per un processo per direttissima: sabato A.M. di Lenna, paese della Valle Brembana, era stato arrestato dai carabinieri di Piazzatorre per evasione dai domiciliari. Voleva comprare il formaggio. E siccome sua moglie è malata allora ha deciso di andare lui. Ha preso l’auto e da Lenna ha raggiunto Olmo al Brembo, un breve tratto di strada, per incontrare un amico al quale gli aveva ordinato il formaggio. Peccato, però, che essendo ai domiciliari, non avrebbe potuto varcare i confini del suo paese. Una violazione che gli è costata l’arresto per evasione. L’81enne sta scontando ai domiciliari, vista l’età, 3 anni patteggiati per due incendi dolosi in Valle Taleggio, episodi che in realtà lui ha sempre negato. Il primo il 5 febbraio 2020, e secondo il 28 marzo 2021. Roghi che distrussero ettari di bosco sul monte Cancervo, tanto che in entrambi i casi si dovette chiudere la provinciale per il fumo e le fiamme. Le indagini condotte dai Forestali, anche con la visione delle telecamere, inchiodarono l’anziano. Sabato l’81enne è stato bloccato a Olmo dai carabinieri che lo hanno riconosciuto in giro in auto. Ha fasce orarie in cui può uscire di casa, ma non dai confini del Comune. Il pm Antonio Pansa ha disposto l’arresto. Assistito dall’avvocato Filippo Nava, all’udienza di convalida ha ammettesso lo sbaglio. Considerata la lievità, il giudice Anna Ponsero lo ha assolto rimandandolo a casa con la raccomandazione di restare nel suo paese. Lui ha annuito, come a dire: non capiterà più. F.D.