PAOLA PIOPPI
Cronaca

Garzeno, il giallo di Candido Montini: il suo portafoglio vuoto ritrovato in mezzo al giardino. Si cerca la chiave del mistero nelle immagini delle telecamere

Era sdraiato a terra, a una paio di metri dalla porta di ingresso della sua abitazione, che non era stata chiusa a chiave. Senza vita ormai da ore, le mani unite sul petto e una pozza di sangue che lo circondava. Così è stato trovato il pensionato di 76 anni

20150E

Candido Montini

Garzeno (Como) – Era sdraiato a terra, a una paio di metri dalla porta di ingresso della sua abitazione, che non era stata chiusa a chiave. Senza vita ormai da ore, le mani unite sul petto, come a contenere il dolore, e una pozza di sangue che lo circondava. Così è stato trovato Candido Montini (foto), pensionato di 76 anni, vedovo e titolare di una piccola attività di vendita di alimentari a Catasco di Garzeno. Frazione microscopica dell’alto lago di Como, dove non si va per turismo e nemmeno per sbaglio: le poche case, quasi tutte fatiscenti, scorrono lungo una sola e breve strada, via Ai Monti, dove tutti vivono e dove tutto accade. Anche l’omicidio di Montini per il quale, a quarantotto ore di distanza, non ci sono ancora ipotesi né sospettati.

Ad ucciderlo è stato un profondo taglio alla gola, che probabilmente ha reciso la trachea, inferto con un coltello o con una lama che, al momento, non è stata trovata. Sette in tutto le coltellate, concentrate tra addome e torace, ma quasi tutte non profonde: come inferte con poca forza, forse mentre il pensionato cercava di difendersi e di tenere lontano chi lo stava aggredendo. Fino a quella letale, alla gola. Così lo ha trovato una vicino di casa, chiamato dalla moglie mercoledì mattina verso le 8 quando la donna, trovando stranamente chiuso il negozio, ha tentato di chiamarlo al telefono, senza ottenere risposta. Assieme al marito, sono andati a casa di Montini, a un centinaio di metri di distanza dalla bottega. L’uomo ha scavalcato il cancello e spinto la porta, che non era chiusa a chiave, trovato il pensionato a terra. Poi hanno chiamato il 118.

Addosso, l’uomo aveva una camicia e una maglia, non abbigliamento da notte: un dettaglio che, unito alla rigidità cadaverica verificata dal medico legale nel primo sopralluogo sul posto, fa ritenere che l’omicidio sia avvenuto martedì, la sera precedente il ritrovamento. In casa, pare che non manchi nulla: addosso l’uomo aveva ancora la fede nuziale e l’orologio, in tasca circa 40 euro in contanti. Ma poco distante dall’abitazione, vicino a un pollaio a una ventina di passi dall’ingresso di casa, è stato trovato il suo portafogli nero. Completamente vuoto. Ieri i carabinieri del Reparto Investigativo di Como hanno lavorato anche per capire se da qualche parte fosse custodito l’incasso del negozio, che al momento non è stato trovato, e nemmeno si sa dove abitualmente venisse depositato. Su quella stessa e unica strada di Catasco, via Ai Monti è stata individuata una telecamera che parrebbe essere funzionante. Ieri è stata acquisita secondo le procedure di repertazione, e a breve le immagini saranno estratte da un tecnico.