Esperienze, strumenti e opportunità per il buon governo degli investimenti europei per la sicurezza e legalità: l’Università dell’Insubria di Como ha ospitato ieri mattina "Agire le opportunità, sentire la sicurezza", un evento dei Programmi nazionali fondo sicurezza interna, strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti e sicurezza per la legalità, gestiti dal Dipartimento della Pubblica sicurezza, in cui si è parlato dei progetti di rafforzamento della sicurezza e legalità che vedono il contributo finanziario dell’Unione europea. Aperto dai saluti del rettore dell’Università Maria Pierro, l’incontro è proseguito con una serie di interventi in tema di sicurezza, a partire dal panel "Gestire programmi europei per la sicurezza e legalità. Lezioni apprese, cantieri aperti e prospettive per il futuro. Le opportunità della good governance" tenuto dal prefetto Stefano Gambacurta, vicecapo della polizia per l’attività di coordinamento e pianificazione e responsabile dei Programmi italiani Isf, Bmvi e Sicurezza per la legalità ne discuterà con gli omologhi di Spagna, Olanda, Bulgaria e con la Commissione europea. Nell’occasione sono stati presentati obiettivi e priorità dei programmi, oltre agli investimenti finalizzati a rafforzare la sicurezza interna ed esterna del Paese. Tanti i temi che affrontati, un’attenzione particolare è stata riservata a quelli legati ai fattori che possono agire da leva per migliorare la capacità di gestione delle risorse europee destinate alla sicurezza. Tra questi, le procedure di acquisto disciplinate dal nuovo Codice degli appalti, la valorizzazione delle buone pratiche ma anche, per i progetti It, la protezione dei dati contro il cybercrime. Il filo conduttore della discussione è stato sempre la "good governance" come modalità di approccio alla risoluzione dei problemi. Pa.Pi.
CronacaGestire programmi europei per la sicurezza e legalità. L’Insubria diventa fucina di idee