Due collezioni d’arte che si incontrano e dialogano su un tema importante e inedito: l’acclimatazione. Opere e artisti che, come piante che si incontrano per la prima volta in un nuovo ecosistema, imparano ad “acclimatarsi“ e a collaborare, per ragionare sul tema, oggi più che mai urgente, dell’adattamento ambientale. "Giardino di acclimatazione", la nuova esposizione in programma al Museo Villa dei Cedri di Bellinzona, da oggi al 10 novembre, è il risultato della sinergia nata tra le collezioni della Posta Svizzera e del Museo Villa dei Cedri di Bellinzona, sotto la direzione e cura di Carole Haensler, che da anni esplora in maniera ampia e originale le sinergie tra arte e natura, alla ricerca di contaminazioni inedite, in collaborazione con Diana Pavlicek, responsabile della collezione d’arte della Posta Svizzera. Il risultato è una selezione di quaranta opere della collezione aziendale con trenta tra dipinti, stampe, sculture e fotografie provenienti dalla vasta raccolta del museo bellinzonese. A completare il progetto espositivo, alcuni prestiti selezionati dalle curatrici.
Nel percorso artistico che si apre al pubblico, l’acclimatazione si rivela come un concetto poliedrico che trova interessanti declinazioni, strettamente connesse a questioni socio-ambientali di attualità. Lo dimostrano le interpretazioni del tema degli artisti coinvolti nel progetto: dall’accezione strettamente ecologica, che vede come protagonista la natura nei confronti del cambiamento climatico, a quella più antropologica, legata al rapporto tra uomo e realtà urbana, fino all’idea dell’acclimatazione alle nuove tecnologie che hanno radicalmente cambiato il nostro stile di vita.
"Temi quali il rapporto tra l’uomo, il suo territorio e l’ambiente naturale che lo circonda, tra identità e cultura sono parti integranti dell’identità del Museo Villa dei Cedri – spiega Carole Haensler, direttrice del Museo – . Con Giardino di acclimatazione, si apre un nuovo capitolo di riflessioni sulla capacità di adattamento degli esseri umani e del ruolo dell’istituzione pubblica. Obiettivo della mostra è anche sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’habitat e stimolarlo a superare i limiti tra interno ed esterno, naturale e artificiale".
La mostra inizia con uno sguardo ironico, ma anche critico e poetico, sulla società borghese di ieri e di oggi, evidenziando l’importanza delle condizioni ambientali in cui viviamo e dei loro antecedenti storici. Lungo il percorso espositivo lo spettatore è spinto a considerare strutture e oggetti del quotidiano con occhi nuovi, curiosità e immaginazione. Altre opere sviluppano la riflessione sul paesaggio. Info e orari si trovano sul sito www.museovilladeicedri.ch.