Como, 1 ottobre 2023 – È stata necessaria una variazione urgente di bilancio per finanziare i primi interventi, decisi dalla Giunta fin da agosto all’indomani della grandinata che ha devastato oltre il 95% dei tetti in paese. "La variazione è normalmente di competenza del Consiglio comunale, in situazioni di urgenza motivate l’organo esecutivo può variare la destinazione delle risorse, salvo poi procedere alla ratifica entro 60 giorni - ha spiegato la vicesindaco Roberta Clerici nella seduta di venerdì sera -. La delibera è stata fatta ad agosto e andiamo a ratificarla. Ci siamo trovati a far fronte alle situazioni di grave danno degli eventi atmosferici disastrosi del 21 e 24 giugno. Abbiamo applicato l’avanzo di amministrazione per 280mila euro: 130mila per la parte corrente per interventi di manutenzione ordinaria e altri 150mila per quella straordinaria. A questi vanno aggiunti altri 30mila che abbiamo speso per la manutenzione delle strade. Complessivamente abbiamo utilizzato 310mila euro. I 150mila euro hanno riguardato le case Aler, i 130mila invece le scuole medie, la biblioteca, la materna, gli impianti sportivi, il salone polifunzionale". Un primo intervento al quale ne dovranno seguire altri visto che la conta dei danni, solo per gli edifici pubblici, supera i 3 milioni. "Speriamo che l’amministrazione tenga conto dei suggerimenti contenuti nella lettera aperta che abbiamo scritto al sindaco Oleari il 31 luglio", dicono le minoranze. L’invito, oltre alla distribuzione di teloni per i tetti alle famiglie, era di istituire una task force di tecnici e professionisti da mettere a disposizione dei cittadini e un nucleo di controllo contro gli “sciacalli“ e i finti tecnici, e una variazione corposa di bilancio per intervenire sui danni più gravi.
CronacaGrandinata a Como. Primi fondi per i danni