ROBERTO CANALI
Cronaca

Greta Spreafico, due anni di misteri: l’ultimo sms, auto e cellulare svaniti, il giallo del testamento per l’ex

Erba (Como), la donna scomparsa a Porto Tolle nel giugno 2022: si indaga per omicidio. "Pronte nuove memorie". Il messaggio al compagno: “Ti amo”

Greta Spreafico, 53 anni, cantante residente a Erba (Como), scomparsa nel 2022

Greta Spreafico, 53 anni, cantante residente a Erba (Como), scomparsa nel 2022

Erba (Como) – A due anni dalla scomparsa sono state riaperte le indagini su Greta Spreafico, la 53enne cantante rock di Erba (Como) sparita nel nulla la notte tra il 4 e il 5 giugno 2022 a Porto Tolle, in provincia di Rovigo, dove si era recata per vendere un appartamento di famiglia. "La Procura veneta ha accolto la nostra istanza di riapertura indagini – spiega Davide Barzan, criminalista e consulente di difesa – Gli atti sono secretati, ma verosimilmente stiamo parlando di un’indagine per omicidio. Purtroppo dopo due anni è difficile immaginare un epilogo diverso. Greta si è allontanata alla guida della sua auto che è sparita nel nulla. Dopo così tanto tempo se anche si fosse tolta la vita, come qualcuno aveva ipotizzato all’inizio, qualche elemento sarebbe emerso. Invece non si è trovato nulla, anche dopo diverse ispezioni lungo il corso del fiume. È evidente che è successo qualcos’altro e la speranza è che nuove indagini possano portare finalmente alla luce la verità".

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Nell’ottobre del 2023 il pubblico ministero di Rovigo aveva fatto richiesta di archiviare la posizione di Andrea Tosi, il giardiniere di Cà Tiepolo e amico di Greta che trascorse insieme a lei la serata tra il 4 e il 5 giugno 2022 girovagando tra i locali di Porto Tolle. L’uomo ha raccontato di aver accompagnato Greta a casa ed essersene andato dopo pochi minuti, per poi far ritorno a sua volta a casa dove sarebbe rientrato poco dopo le due del mattino. Alle 3.06 del mattino da uno dei due cellulari della donna è partito un messaggio al fidanzato, Gabriele Lietti. "Ti amo e ti voglio un mondo di bene… Buona notte". L’ultimo segno in vita della donna che alcune ore prima, attorno alla mezzanotte, aveva telefonato al compagno mentre si trovava all’interno di un bar (almeno a giudicare dal rumore in sottofondo), come ha raccontato l’uomo agli inquirenti.

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Proprio quel messaggio potrebbe essere l’ultima traccia lasciata da Greta prima di sparire nel nulla. Oppure, come ha sostenuto a più riprese Lietti, il tentativo di depistare le indagini da parte di qualcuno che le aveva fatto qualcosa ed era entrato in possesso del suo telefono. Assieme alla donna è sparito uno dei due telefoni cellulari (l’altro è stato trovato il giorno dopo nell’appartamento di Porto Tolle) e non si trova neppure la Kia Picanto nera targata EF080DT, che potrebbe essere la chiave del giallo di quello che finora appare come un mistero senza soluzione. L’auto infatti è scomparsa insieme alla donna la notte del 4 giugno scorso, dopo essere stata ripresa alle 5.30 del mattino del 5 giugno da una telecamera in località Barricata, mentre viaggiava in direzione di Tolle. Impossibile dalle immagini capire se alla guida ci fosse Greta Spreafico o qualcun altro e soprattutto che fine abbiano fatto l’auto e la cantante di Erba.

Tanti, troppi i misteri che hanno spinto la Procura di Rovigo a riprendere il caso e indagare questa volta per omicidio, rispondendo in maniera positiva all’istanza di riapertura presentata dall’avvocato Nunzia Barzan, la legale di Rosa Maria Donà, la madre di Greta che non ha mai creduto nella sparizione volontaria della figlia. Le indagini, questa volta, oltre che su quel che è successo nella notte tra il 3 e il 4 giugno del 2022 a Porto Tolle, si concentreranno sul difficile momento che stava attraversando Greta.

“Presenteremo la nostra memoria – conclude Davide Barzan – ci sono aspetti che meritano di essere approfonditi: c’è un testamento che Greta aveva fatto poco tempo prima a favore dell’ex fidanzato. A Como tra poco si discuterà il procedimento di interdizione che era stato avanzato dai suoi familiari". Circostanze che assumono una luce ben diversa ora che si indaga non più per scomparsa, ma per omicidio.