Como, 8 ottobre 2024 – Nuova svolta sul caso di Greta Spreafico, la cantante rock di Erba scomparsa il 4 giugno 2022 a Porto Tolle, località nel Delta del Po. Andrea Tosi, il giardiniere 58enne di Porto Tolle, l’ultimo che risultava avere visto Greta la sera tra il 3 e il 4 giugno di due anni fa, non è infatti l’unico indagato nell’inchiesta della Procura rodigina sulla sparizione della cantante. Sotto indagine con l’accusa di omicidio preterintenzionale, distruzione e occultamento di cadavere, c’è anche l’ex fidanzato della donna, Gabriele Lietti. Il corpo della donna e la sua auto, una Kia Picanto, non sono mai stati ritrovati. Occhi puntati su un testamento che la vittima avrebbe fatto nel 2021 in cui devolveva al suo ex diversi terreni e immobili per un valore di circa un milione di euro.
La scomparsa
Greta scompare il 4 giugno 2022, mentre si trova a Porto Tolle, in provincia di Rovigo, dove era andata per vendere una proprietà di famiglia: l'appartamento del nonno dove da anni amava trascorrere le vacanze e concedersi alcuni periodi di relax al mare. L'aspettavano dal notaio per l'atto di compravendita, ma lei non si è presentata così il suo compagno, Gabriele Lietti, che era stato anche uno degli ultimi a sentirla al telefono, la notte della scomparsa, aveva dato l'allarme.
Le ultime ore
La notte tra il 4 e il 5 giugno 2022, Greta Spreafico e Andrea Tosi girano insieme per locali di Porto Tolle. L’uomo racconta di aver accompagnato la 53nne a casa ed essersene andato dopo pochi minuti, per poi far ritorno a sua volta a casa dove sarebbe rientrato poco dopo le due del mattino. Alle 3.06 del mattino da uno dei due cellulari della donna parte un messaggio al’ex fidanzato, Gabriele Lietti. "Ti amo e ti voglio un mondo di bene… Buona notte". La coppia, dopo una relazione burrascosa, si era lasciata ma i due continuavano comunque a sentirsi. Proprio quel messaggio potrebbe essere l’ultima traccia lasciata da Greta prima di sparire nel nulla. Oppure, come ha sostenuto a più riprese Lietti, il tentativo di depistare le indagini da parte di qualcuno che le aveva fatto qualcosa ed era entrato in possesso del suo telefono.
I telefonini e l’auto
Assieme alla donna è sparito uno dei due telefoni cellulari (l’altro è stato trovato il giorno dopo nell’appartamento di Porto Tolle) e non è mai stata trovata neppure la Kia Picanto nera targata EF080DT, che potrebbe essere la chiave del giallo. L’auto infatti è scomparsa insieme alla donna la notte del 4 giugno scorso, dopo essere stata ripresa alle 5.30 del mattino del 5 giugno da una telecamera in località Barricata, mentre viaggiava in direzione di Tolle. Impossibile dalle immagini capire se alla guida ci fosse Greta Spreafico o qualcun altro.
Il testamento
Gli inquirenti, che hanno riaperto il caso dopo il ricorso della famiglia della donna, hanno puntato l'attenzione su un testamento che la vittima avrebbe fatto nel 2021 in cui devolveva al suo ex diversi terreni e immobili per un valore di circa un milione di euro, che la donna aveva ereditato dal padre. Tra la donna e il suo fidanzato i rapporti erano burrascosi, come ha documentato la famiglia che ha fornito la prova delle loro comunicazioni alla Procura. L'avvocato della famiglia Spreafico nei mesi scorsi aveva anche fornito alla Procura nuovo materiale, tra cui comunicazioni tra Tosi e Lietti.