ROBERTO CANALI
Cronaca

La Henkel ha chiuso. Mazzata sul lavoro: in 80 senza un posto

Lomazzo, a rischio anche altri legati a questa azienda

Una manifestazione dei mesi scorsi sotto la Henkel

Lomazzo (Como) -  Come quelle sentenze che sono già scritte e non prevedono appello, ieri la Henkel ha spento gli impianti. Di 88 anni di storia non rimane che un pugno di polvere, poco importa se di detersivo, di certo non sufficiente per consolare gli 80 impiegati e operai rimasti senza lavoro. Poco più di una posta nel bilancio del gruppo che, nel mondo, conta 52mila dipendenti e un fatturato, nel 2019 l’anno pre Covid, di 20 miliardi e un utile operativo di 3,2 miliardi. Ci hanno provato per mesi sindacati e politici a convincere la direzione generale, con sede a Dusseldorf che aveva sbagliato a fare i suoi conti, che l’impianto di Lomazzo rendeva e dismetterlo sarebbe stato un errore. In realtà i tedeschi i loro conti hanno dimostrato di saperli fare benissimo e non sono indietreggiati di un millimetro: a fine febbraio hanno detto che ritenevano l’impianto di Lomazzo "non più strategico" e di voler cessare la produzione entro giugno, così hanno fatto. Degli 81 dipendenti solo 5 sono riusciti in questi 3 mesi a trovare un nuovo posto, tutti gli altri entreranno nella procedura di mobilità che prevede un anno di cassa integrazione e due di Naspi.

Sul tavolo l’azienda ha messo 20 posti a Ferentino, nel Lazio, dove verranno spedite le linee Henkel che fino a ieri hanno garantito la produzione a Lomazzo, ma difficilmente gli operai decideranno di stravolgere la loro vita per inseguire il lavoro così lontano. La speranza, per qualcuno, è riuscire a trovare un posto più vicino, nelle sedi di Casarile, Zingonia e Oggiono, o ricominciare da capo attraverso un percorso di formazione.

Non sono solo i lavoratori di Henkel a temere per il loro futuro, a rischio ci sono anche 14 dipendenti di Alpla che per Henkel realizza i flaconi di plastica dei detersivi, 15 dell’azienda di trasporti Castelli Livio, 21 del polo di servizi che fa carico e scarico dei camion, 13 dell’azienda di manutenzione dello stabilimento, 6 da Cattaneo Impianti che si occupa di manutenzione elettrica, 3 dipendenti di Sodexo impiegati in mensa e altri 7 occupati per la sorveglianza e il portierato. A contarli tutti sono oltre 150, la Henkel con la chiusura di ieri ha fatto piazza pulita.