PAOLA PIOPPI
Cronaca

Il bunker antiaereo. Salto indietro nel tempo con la visita al rifugio

Situato nei sotterranei della palazzina della Croce Rossa di Como fu realizzato nel 1937 ed è ancora perfettamente conservato.

Il bunker è nella palazzina della Croce Rossa di Como, in via Italia Libera

Il bunker è nella palazzina della Croce Rossa di Como, in via Italia Libera

La sua inaugurazione risale ormai a 10 anni fa, precisamente al 15 giugno 2014, in occasione del 150° anniversario della fondazione della Croce Rossa Italiana. Da quella data il MuRAC, Museo Rifugi Antiaerei Como, non ha mai smesso di attirare l’attenzione e la curiosità dei tanti visitatori che varcano il suo ingresso durante le aperture speciali. Come avverrà anche domenica 23 febbraio e 23 marzo alle 15.00. Un vero rifugio antiaereo e antigas che risale al 1937, perfettamente conservato, situato nei sotterranei della palazzina della Croce Rossa di Como, in via Italia Libera. Ma qual è stato il motivo per il quale è stato creato, in quella precisa sede? La spiegazione parte da una ricostruzione storica dello stesso museo: "Nel XV secolo – spiegano i curatori - venne fondato a Como in via Cadorna, dove oggi ha sede il Conservatorio, l’Ospedale Sant’Anna. Poco alla volta la sua superficie si estese, arrivando a comprendere l’area dell’attuale palazzina della Croce Rossa".

Nel 1932 l’Ospedale fu trasferito nella sede di Camerlata. "Tutta l’area dell’ex ospedale – proseguono i curatori - cominciò ad andare in rovina, e nel 1935, il Comune donò una superficie di circa 940 metri quadrati alla Croce Rossa per costruire la propria sede: l’edificio fu inaugurato a ottobre 1937". A quel punto erano subentrati gli obblighi di legge, e in particolare un Regio Decreto del 1936 che obbligava a realizzare "un ricovero antiaereo in ciascun fabbricato ad uso di civile abitazione di nuova costruzione o in corso di costruzione alla data di entrata in vigore del Decreto stesso". La palazzina della Croce Rossa, fu quindi progettata fin dall’inizio nel rispetto di quanto previsto, con un "rifugio o ricovero" collettivo, destinato a ospitare il personale sanitario della Croce Rossa, che comprendeva anche la Squadra di Pronto Intervento in caso di attacco aereo. Ora l’associazione Slow Lake Como, in collaborazione con la Croce Rossa, organizza visite guidate periodiche, durante le quali viene raccontata la storia del bunker assieme ad aneddoti della Seconda Guerra Mondiale, seguite da visite al Museo dedicato alla Croce Rossa di Como. Ma la stessa associazione, sempre domenica 23 febbraio alle 10, propone un’altra esperienza nei luoghi storici comaschi, il "Tour avventura tra Fortini e Trincee". Un itinerario guidato che permette di esplorare trincee, fortini e passaggi nascosti, luoghi leggendari percorsi da soldati, viandanti e contrabbandieri, all’interno del Parco Regionale Spina Verde. Il percorso porta alla scoperta della Linea di difesa Nord, conosciuta come Linea Cadorna, con le sue installazioni militari quasi intatte, nei luoghi sospesi tra Italia e Svizzera.

Paola Pioppi