ROBERTO CANALI
Cronaca

Il Museo del mobile . Progetto senza segreti

Cantù, per salvare la memoria delle scuole locali di alto artigianato . Villa Calvi avrà nuova vita grazie anche all’aiuto di Fondazione Cariplo.

Cantù, per salvare la memoria delle scuole locali di alto artigianato . Villa Calvi avrà nuova vita grazie anche all’aiuto di Fondazione Cariplo.

Cantù, per salvare la memoria delle scuole locali di alto artigianato . Villa Calvi avrà nuova vita grazie anche all’aiuto di Fondazione Cariplo.

Non un semplice omaggio alla tradizione, ma un modo per salvare la memoria di due scuole di altissimo artigianato, il mobile e il merletto, che hanno ancora tanto da dire anche per il futuro. Erano anni che a Cantù si coltivava il sogno di un Museo del Mobile, ma a trasformare quel desiderio in realtà è stata la vittoria del Bando Emblematici Maggiori di Fondazione Cariplo, che ha assicurato alla città la metà degli oltre 6 milioni di euro destinati alla sistemazione di Villa Calvi e alla realizzazione di due padiglioni per le esposizioni nel parco dei Martiri delle Foibe, ai quali si sono aggiunti altri 3 milioni di euro destinati alla riqualificazione e all’ampliamento del liceo Fausto Melotti, stanziati dalla provincia di Como.

"Questo è un progetto molto caratterizzante per la nostra amministrazione - ha spiegato il sindaco Alice Galbiati - ci lavoriamo da anni e ci abbiamo messo la faccia. Lo abbiamo inserito nel programma del 2019, ci abbiamo lavorato con tanta pazienza. Lo abbiamo sognato, abbozzato e modificato, plasmando l’idea di riqualificare immobili già esistenti, per consentire a luoghi simbolo della nostra città di essere tramandati alle nuove generazioni. Il percorso nasce nel 2021, quando unici in Italia abbiamo vinto un concorso di progettazione europea, per 75 giorni dei progettisti esperti internazionali del New European Bauhaus si sono affiancati ai nostri uffici elaborando un concept che tenesse insieme la cultura, l’ambiente, la mobiltà verde".

È qui che è nata l’idea di un museo diffuso che coinvolgesse tutta la città, consolidata nel 2023 grazie all’Ordine degli architetti di Como e a un nuovo concorso internazionale, fino alla nascita del MoMe - il Museo diffuso del Mobile e del Merletto, e la partecipazione nel 2024 al bando di Fondazione Cariplo. Il fulcro sarà Villa Calvi, l’ex sede del municipio, poi ci saranno due padiglioni nel parco Parco Martiri delle Foibe, al liceo Melotti auditorium e piazzetta, ma il progetto è ancora in corso e in futuro, nell’ex chiesa di Sant’Ambrogio, si vuole ricavare lo spazio per far tornare la collezione Munari, che gira il mondo da anni e finalmente avrà uno spazio per essere esposta in città. I primi lavori sono già partiti, ed entreranno nel vivo già a metà maggio.

Roberto Canali