Verrà reso più funzionale dal punto di vista dell’efficienza energetica l’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù, che ha ricevuto un finanziamento di 2 milioni di euro dalla Regione per il potenziamento delle infrastrutture e la sicurezza. Asst Lariana ha richiesto questi fondi per proseguire l’ammodernamento dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù e in particolare per effettuare i lavori di adeguamento antincendio.
"L’ospedale Sant’Antonio Abate è una struttura fondamentale per l’Asst Lariana e per l’intero territorio comasco – sottolinea il direttore generale Luca Stucchi (nella foto) –. Stiamo lavorando per renderlo più adeguato e competitivo sia per i pazienti sia per gli operatori che ci lavorano ogni giorno". I fondi straordinari della Regione si vanno a sommare agli 11 milioni di euro già investiti sul presidio di via Domea dove sono in essere diversi cantieri. Tra questi si sta concludendo l’adeguamento antincendio della Fisioterapia, nel piano interrato della palazzina K, mentre col mese di novembre è entrata in funzione la nuova risonanza magnetica. Il macchinario è stato acquistato con i fondi del Pnrr grazie a un finanziamento di oltre 900mila euro ai quali si è aggiunto un ulteriore finanziamento regionale di 710mila euro. Durante i mesi di fermo del macchinario al Sant’Antonio Abate di Cantù, l’attività è stata riorganizzata all’ospedale Sant’Anna, con il supporto del personale della Radiologia di Cantù.
"Si è trattato di un investimento importante che sta dotando l’ospedale di Cantù di un macchinario di ultima generazione – sottolinea la dottoressa Brunella Mazzei, direttore sanitario di Asst Lariana –. Grazie all’installazione della nuova risonanza magnetica, i tempi di esecuzione degli esami saranno ridotti e le prestazioni di radiodiagnostica migliorate ulteriormente".
Ro.Can.