ROBERTO CANALI
Cronaca

Il sindaco boccia i genitori. La Giunta dà il via libera alla chiusura di 4 scuole

Como, nonostante le proteste Rapinese tira dritto con le razionalizzazioni. Entro la fine di giugno addio all’asilo Carluccio e la primaria di via Perti.

Il sindaco boccia i genitori. La Giunta dà il via libera alla chiusura di 4 scuole

La primaria di via Perti chiuderà entro la fine dell’anno scolastico nonostante le prosteste

Non ha tardato ad arrivare la risposta del sindaco Alessandro Rapinese, invocato dai genitori che lunedì avevano manifestato nel cortile di Palazzo Cernezzi per chiedere un confronto e magari un ripensamento sul progetto di razionalizzazione che prevede la chiusura di otto tra scuole e asili. Anziché fare marcia indietro il primo cittadino ha deciso di fare avanti tutta e a stretto giro di posta è arrivato il via libera della Giunta che ha confermato la chiusura di quattro plessi, già a partire dal prossimo anno. Quello in corso sarà l’ultimo anno scolastico per la scuola dell’infanzia Carluccio di via Volta, la primaria Nazario Sauro di via Perti, la scuola dell’infanzia di via Varesina e quella di Prestino, quest’ultima da accorpare con la primaria di via Isonzo nei piani del Comune. Il progetto di razionalizzazione era stato confermato dallo stesso Alessandro Rapinese nel corso di un’audizione di fronte alla IV Commissione di Regione Lombardia. "La nuova rete scolastica – si legge nel testo delibera approvata dalla Giunta – deve rispondere alle esigenze di ottimizzazione del rapporto tra docenti e studenti, ponendo un’attenzione particolare all’effettiva capacità dei plessi scolastici di mantenere un numero di studenti effettivi adeguato agli standard nazionali".

Oltre "all’inverno demografico" richiamato recentemente anche dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, l’amministrazione ha posto l’accento sull’inadeguatezza degli istituti per i quali è stata decisa la chiusura. Una decisione condivisa dall’Ufficio scolastico territoriale che già la scorsa settimana, nel corso dell’audizione in Regione, aveva spiegato per bocca del dirigente Giuseppe Bonelli che in questa materia l’ultima decisione viene lasciata alle amministrazioni comunali competenti. Alle quattro scuole vanno aggiunte la primaria di via Brogeda a Ponte Chiasso e quella dell’infanzia di via Salita Cappuccini, quest’ultima da accorpare con le elementari di via Montelungo. Ora la palla passa alle famiglie che dopo essere scese in piazza contro le chiusure sono pronte a organizzare una raccolta di firme, aperta a tutta la cittadinanza, per promuovere un referendum contro la decisione di sindaco e Giunta. In città si tratterebbe di una prima assoluta, ironia della sorte l’unico a provarci in passato fu lo stesso Rapinese, quando sedeva all’opposizione.