DIZZASCO (Como) A spiegare cosa accadrà ora all’interno della Rsa Sacro Cuore è il sindaco, Aldo Riva: "I degenti – dice – sono oltre 200, resteranno per il momento nella struttura. Come Comune, restiamo a disposizione delle forze dell’ordine e degli organi competenti per ogni supporto che possa rendersi necessario e confidiamo pienamente nell’operato della magistratura". Dal comando provinciale dei carabinieri di Como, il tenente colonnello Francesco Spera, Comandante del Reparto Operativo, sottolinea che "l’impegno a tutela delle fasce deboli costituisce una priorità assoluta e costante dell’Arma dei Carabinieri. Questa indagine e i risultati ottenuti ne sono un esempio: abbiamo potuto documentare numerosi episodi di vessazioni e maltrattamenti nei confronti di anziani e indifesi ospiti. Persone malate, non autosufficienti e per questo fragili, costrette a subire quotidianamente violenze fisiche e verbali. Ma reazioni di condanna arrivano da diverse parti. Di "sgomento e orrore per la barbarie compiuta a danno di persone fragili nella casa di riposo di Dizzasco" parla il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo, mentre la Cgil, lo Spi Cgil e la Fp Cgil di Como esprimono "sdegno e ferma condanna per i gravi maltrattamenti: le immagini e le testimonianze emerse dalle indagini rappresentano un fatto inaccettabile, una violazione della dignità e dei diritti di persone fragili". Pa.Pi.
CronacaIl sindaco: gli ospiti restano qui per ora