
Sono iniziati in questi giorni i lavori per la costruzione del pontile di attracco mobile di fronte al molo di Sant’Agostino, il primo tassello nella ridefinizione del nuovo lungolago in attesa della ripresa del cantiere delle paratie. Il progetto presentato da Como Servizi Urbani era già stato approvato l’autunno scorso da Palazzo Cernezzi, poi si è arenato anche per colpa del coronavirus per poi approdare in Provincia che ha fatto da stazione appaltante. L’invito è stato inviato a una ventina di aziende di costruzioni che sono state chiamate a esprimere un’offerta nelle scorse settimane. Ieri sono iniziati i lavori di dragaggio del fondale di fronte all’ingresso del porto, Csu ha pronti 300mila euro per realizzare un nuovo pontile galleggiante vincolato al molo esistente così da seguire l’escursione delle acque del lago, che si alzano e si abbassano anche di ben oltre un metro a seconda delle stagioni. Il costruttore si impegnerà a realizzare una nuova rampa di accesso che permetterà l’ingresso direttamente dalle gradinate del lungo Lario, così da evitare "la pericolosa discesa con scalette dall’alto del modo, come accade ora", come si legge nella delibera di Giunta sull’approvazione del progetto definitivo. Ai diportisti verranno fornite attraverso la nuova struttura anche l’acqua potabile e la corrente elettrica, nel progetto inoltre è previsto un punto di ricarica per le barche elettriche. Alla fine i posti barca a disposizione saranno 37, 12 ormeggi in meno degli attuali. I lavori iniziati in questi giorni proseguiranno per tutto il mese di agosto e dovrebbero concludersi entro la fine dell’estate.