
Sono oltre duemila i profughi ucraini che hanno trovato rifugio a Como e provincia dal 2022 a oggi, grazie al...
Sono oltre duemila i profughi ucraini che hanno trovato rifugio a Como e provincia dal 2022 a oggi, grazie al lavoro della Caritas e alle famiglie che hanno aperto le case a tante mamme e bambini in fuga dalla guerra. La Caritas – con il direttore diocesano Rossano Breda (nella foto) – continua a destinare a questo servizio parte dei proventi pervenuti attraverso la raccolta fondi dedicata a supporto degli interventi della rete Caritas in Ucraina, nei Paesi confinanti e in Italia.
"È operativo un apposito gruppo di lavoro che si è avvalso anche della professionalità di una mediatrice linguistica – spiegano i responsabili dell’associazione – Casa Nazareth a Como, in via Don Guanella, ha svolto per circa un anno un servizio di hub per donne e famiglie fuggite dalla guerra. L’afflusso di profughi è stato molto elevato. Sono state predisposte accoglienze in immobili di cittadini privati, parrocchie, associazioni, fondazioni e istituti religiosi". Dall’inizio della guerra la Caritas diocesana ha accolto circa 350 profughi ucraini, in prevalenza donne sole o con minori.