Pusiano (Como) – Lo schianto, alle 2.13 di sabato notte, ha svegliato le persone all’interno di abitazioni distanti centinaia di metri, protette dalla montagna scavata dalla galleria di Pusiano. Un urto dilaniante tra due auto, seguito dal tamponamento di una terza, dopo il quale è calato il silenzio agghiacciante delle tragedie, quando nessuno ha la forza di gridare o chiedere aiuto.

Le vittime
All’interno di una Volkswagen Golf, completamente sventrata dall’impatto frontale e ridotta in mille pezzi, la vita di Mattia Mazzina, 42 anni di Colico e Ivan Mezzera di Bellano, che oggi avrebbe compiuto 44 anni, si è spezzata immediatamente, forse ancora prima di rendersi conto di ciò che stava accadendo. Si è salvato, nonostante le ferite serie, il terzo passeggero, un trentenne di Cino, piccolo Comune del Sondriese, trasportato in codice giallo all’Ospedale di Lecco.

L’impatto col pick up
Sull’altra auto, un pick up Ford Ranger, viaggiava solo il conducente, un trentunenne di Pusiano, volontario di Lariosoccorso e conducente di ambulanze, la cui velocità, secondo le prime valutazioni dei carabinieri, pare fosse particolarmente elevata. Anche lui è rimasto ferito, trasportato in codice rosso dai suoi stessi colleghi in ambulanza al San Gerardo di Monza, dove è stato sottoposto a esami tossicologici per accertare le condizioni psicofisiche al momento dell’incidente. Subito dopo è arrivata la terza auto, una Opel Corsa, guidata da un ventottenne di Sondrio. Ha colpito uno degli altri due veicoli per poi sbattere contro il muro. In auto con lui c’erano un ventenne di Sondrio e un ventiduenne di Rogolo: quest’ultimo ha rifiutato le cure mediche, mentre i due amici sono stati portati in codice giallo all’Ospedale Sant’Anna di Como.
Le indagini
Come sia avvenuto lo schianto è ancora da capire: i carabinieri del Radiomobile di Como stanno lavorando per ricostruire dinamica e velocità dei mezzi coinvolti, ma anche per individuare il punto esatto in cui si sono urtate la Ford e la Volkswagen, stabilendo quindi quale delle due abbia invaso la direzione di marcia dell’altra. A questo si aggiungerà l’acquisizione delle immagini delle telecamere e la testimonianza dei passeggeri della Opel, che potrebbero aver visto in diretta tutta la dinamica dell’incidente.
Il sequestro dei mezzi
Le tre auto sono state messe sotto sequestro a disposizione del magistrato di turno, Antonio Nalesso, che valuterà quali accertamenti disporre. Assieme ai militari, sono intervenute una quantità di ambulanze e i vigili del fuoco, che hanno recuperato i mezzi distrutti e ripristinato le condizioni di sicurezza del tratto di strada in galleria. Mazzina, imprenditore titolare di un’azienda di manutenzione di stufe a pellet, lascia due figli piccoli. Mezzera, figlio unico, lavorava per una ditta di Dervio.