In ospedale, in piena notte, sono finiti in nove, di ogni età. Tutti intossicati dalle esalazioni di monossido di carbonio che si sono sprigionate all’interno di un’abitazione di via Rio Torto, a Valmadrera, a ridosso della zona industriale. L’allarme è scattato verso le 22.30 di domenica sera, quando tutte le persone presenti, tra cui diversi bambini, hanno iniziato ad accusare malesseri tipici dell’inalazione di gas: mal di testa, vertigini, debolezza, nausea, vomito, dolori al petto e stato confusionale. Subito sono stati chiamati i soccorsi: dal distaccamento dei vigili del fuoco di Valmadrera è partita una squadra, con tutta la strumentazione necessaria ad accertare che si trattava effettivamente di esalazioni. Inoltre è intervenuto il 118, con personale medico sanitario e diverse ambulanze, per garantire il trasporto a tutte le nove persone, dopo i primi accertamenti. Infine sono stati avvisati i carabinieri, che a loro volta sono andati in posto per verificare l’accaduto e identificare tutte le persone coinvolte. Fin da subito, nessuno è apparso in condizioni particolarmente gravi, nemmeno i più piccoli, e dopo qualche ora di esami ospedalieri, risulta che siano stati tutti dimessi. Ora sono in corso accertamenti per capire come sia avvenuta l’inalazione del gas. Secondo le prime informazioni, sembra che nel pomeriggio si sia svolta una festa, con anche l’utilizzo di bracieri, durata tutto il pomeriggio. Potrebbe essere stata questa la causa della dispersione del monossido, anche se le verifiche per stabilire cosa esattamente non abbia funzionato, sono ancora in corso. Certamente si è verificato un malfunzionamento mentre tutte le persone che hanno accusato malore, erano riunite in uno spazio chiuso. L’orario in cui si sono manifestati i primi sintomi, e il fatto che tutti fossero ancora svegli, ha certamente favorito la velocità dei soccorsi e consentito di intervenire prima che i danni per la salute arrivassero a essere più importanti. Pa.Pi.
CronacaIncubo monossido. Nove intossicati. Paura per i bambini