Inglese annegato, disposta l’autopsia

Sequestro dell’imbarcazione andata alla deriva, e incarico per svolgere l’autopsia che stabilirà le cause della morte di Sam Paul Rigby, lo studente di Liverpool di 22 anni, annegato mercoledì pomeriggio. È quanto disposto ieri mattina dal sostituto procuratore di Como Giuseppe Rose, per fare chiarezza su quanto accaduto, al di là delle iniziali ipotesi e di quanto apparso chiaro durante gli interventi di salvataggio.

Il ragazzo era in compagnia della fidanzata, una diciannovenne anche lei di Liverpool, con cui alloggiava in un hotel di Tremezzina. Mercoledì hanno noleggiato una barca a Varenna e fatto una piccola escursione sul lago, nel tratto tra Menaggio e Varenna, il punto più largo. Hanno fatto il bagno e si sono tuffati, anche immergendosi, senza rendersi conto che, nonostante la giornata calda, c’era un vento a fior d’acqua che poteva rivelarsi pericoloso. Quando lei è risalita dall’ultimo tuffo, la loro barca era già stata trascinata lontano, e Sam non c’era più. Presa dal panico, la ragazza ha chiesto aiuto ed è stata soccorsa da un’altra barca che si è avvicinata, i cui occupanti hanno allertato i soccorsi e portato a riva la diciannovenne.

Ma il corpo del ragazzo, ormai senza vita, è stato avvistato solo due o tre ore dopo, a Griante, dall’elicottero della Guardia di finanza. La barca era invece arrivata fino a Bellagio, dove è stata recuperata e messa sotto sequestro.

Pa.Pi.