
Fabrizio Quattrocchi era morto in Iraq il 14 aprile 2004, a 36 anni, rapito e ucciso mentre lavorava come addetto...
Como – Fabrizio Quattrocchi era morto in Iraq il 14 aprile 2004, a 36 anni, rapito e ucciso mentre lavorava come addetto alla sicurezza per conto di un’agenzia italiana. Ma ora, a vent’anni di distanza da quel tragico omicidio che aveva avuto un enorme rilevanza mediatica, ancora non cessano le polemiche e le diffamazioni su di lui. Come quella commessa da un ottantenne di Dongo, che attraverso il suo profilo di Facebook era andato a commentare la notizia dell’uscita di un libro su Quattrocchi, scrivendo: "Era un mercenario privo di scrupoli, dedito solo al dio denaro, vergogna".
La sorella, che ne tutela la memoria, ha presentato denuncia per diffamazione alla Procura di Como, che ora procederà contro l’autore della frase. Come già avvenuto più volte in altre parti d’Italia, dove Quattrocchi, medaglia d’oro al valore civile alla memoria, è stato definito "mercenario", con chiari intenti di disvalore. Originario di Catania, Quattrocchi aveva prestato servizio anche a Como, caporale istruttore del 23° Battaglione Fanteria Como. Successivamente aveva lavorato come guardia del corpo, per poi essere assunto da una compagnia privata di sicurezza operativa in Iraq.