ROBERTO CANALI
Cronaca

Dalla Val d’Intelvi a Como: bus da incubo. Scatta la battaglia delle mamme

Appello dei genitori ai sindaci: “Ogni giorno è un calvario per i nostri ragazzi. Fate qualcosa”

Il viaggio quotidiano spesso lungo e pieno di imprevisti è uno degli ostacoli maggiori A volte i ragazzi aspettano per ore

Il viaggio quotidiano spesso lungo e pieno di imprevisti è uno degli ostacoli maggiori A volte i ragazzi aspettano per ore

Alta Valle Intelvi, 24 gennaio 2025 – Ogni giorno è un’impresa per i ragazzi che risiedono in Valle Intelvi riuscire ad andare a scuola a Como, costretti a levatacce per arrivare in tempo in classe, mezzi permettendo visto che spesso i bus non passano o sono in ritardo.

Le mamme

Problemi ormai divenuti quotidiani che le loro mamme hanno deciso di denunciare attraverso una lettera aperta indirizzata ai sindaci dei Comuni della Valle Intelvi e dell’Alto Lago. “Siamo un gruppo di mamme che vivono in Valle Intelvi e che ogni giorno devono fare i conti con la difficoltà di garantire ai propri figli un’istruzione adeguata, affrontando un viaggio che rende complicato e faticoso il percorso scolastico - spiegano - La distanza da Como è uno dei principali ostacoli che i nostri ragazzi devono superare per poter proseguire i loro studi. Il problema si amplifica quando si considera il rischio sempre crescente di dispersione scolastica.

Il viaggio, spesso lungo e pieno di imprevisti, è uno degli ostacoli maggiori a una scuola che dovrebbe essere il luogo dove i giovani si preparano per il futuro, non uno dove l’ansia e la stanchezza prendono il sopravvento”.

I disagi

Invece le difficoltà sono all’ordine del giorno. "Autobus che non rispettano gli orari, mezzi sovraffollati e ragazzi costretti a viaggiare in condizioni pericolose, rimanendo in piedi - proseguono le mamme - A questo si aggiungono i ritardi al ritorno, quando molti studenti sono costretti ad aspettare per ore, dopo essere stati lasciati a terra”. Da qui la richiesta ai sindaci di trovare soluzioni. Un appello rivolto anche all’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente e all’assessore Università, il comasco Alessandro Fermi.