Alta Valle Intelvi, 24 gennaio 2025 – Ogni giorno è un’impresa per i ragazzi che risiedono in
V alle Intelvi riuscire ad andare a scuola a Como, costretti a levatacce per arrivare in tempo in classe, mezzi permettendo visto che spesso i bus non passano o sono in ritardo.Le mamme
Problemi ormai divenuti quotidiani che le loro mamme hanno deciso di denunciare attraverso una lettera aperta indirizzata ai sindaci dei Comuni della Valle Intelvi e dell’Alto Lago. “Siamo un gruppo di mamme che vivono in Valle Intelvi e che ogni giorno devono fare i conti con la difficoltà di garantire ai propri figli un’istruzione adeguata, affrontando un viaggio che rende complicato e faticoso il percorso scolastico - spiegano - La distanza da Como è uno dei principali ostacoli che i nostri ragazzi devono superare per poter proseguire i loro studi. Il problema si amplifica quando si considera il rischio sempre crescente di dispersione scolastica.
Il viaggio, spesso lungo e pieno di imprevisti, è uno degli ostacoli maggiori a una scuola che dovrebbe essere il luogo dove i giovani si preparano per il futuro, non uno dove l’ansia e la stanchezza prendono il sopravvento”.
I disagi
Invece le difficoltà sono all’ordine del giorno. "Autobus che non rispettano gli orari, mezzi sovraffollati e ragazzi costretti a viaggiare in condizioni pericolose, rimanendo in piedi - proseguono le mamme - A questo si aggiungono i ritardi al ritorno, quando molti studenti sono costretti ad aspettare per ore, dopo essere stati lasciati a terra”. Da qui la richiesta ai sindaci di trovare soluzioni. Un appello rivolto anche all’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente e all’assessore Università, il comasco Alessandro Fermi.