Truccavano le slot con l’iPhone e vincevano migliaia di euro

Denunciati due cinesi nel Comasco. Ora si cercano i loro complici di Pa.Pi.

NEI GUAI I due cinesi denunciati  per frode informatica sono stati trovati  in possesso  di grosse somme  di denaro

NEI GUAI I due cinesi denunciati per frode informatica sono stati trovati in possesso di grosse somme di denaro

Parè (Como), 9 novembre 2014 - Fortunatissimi al gioco, ma non a caso. A due cittadini cinesi, scoperti e denunciati per frode informatica dai carabinieri di Como, bastavano infatti un semplicissimo iPad o un iPhone, per alterare il sistema di vincite di una slot, con cifre del trecento per cento superiori a quelle dei limiti di legge.

Le indagini dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Como, sono partite da una serie di episodi avvenuti negli ultimi giorni in alcuni locali pubblici del Comasco, le cui slot machine sono state letteralmente sbancate. Il denominatore comune era un particolare modello di slot, chiamata “Fowl 4 Play”, che stava regalando vincite considerevoli a fronte di puntate di pochi euro.

Per alterare le vincite, i due cittadini ora denunciati – entrambi di origine cinese, disoccupati e incensurati – utilizzavano uno smartphone e un programma dedicato, con il qual mandavano in tilt gli apparecchi elettronici da gioco, e vincevano ripetutamente fino addirittura al trecento per cento in più rispetto a ciò che si puntava.

Per cercare di capire cosa stava accadendo, dopo le segnalazioni dei gestori dei locali, i carabinieri hanno organizzato servizi di osservazione e pedinamento, fino a fermare in flagranza di reato una donna in un pub di Como e un uomo in un bar gelateria di Parè, ritenuti i responsabili della truffa e denunciati per frode informatica. I due sono stati trovati in possesso di notevoli quantità di denaro contante, tra cui duemila euro provento delle ultime vincite, immediatamente restituiti ai proprietari dei due bar. Inoltre i due giocatori avevano rispettivamente un iPhone e di un iPad di ultimissimo modello. Apparecchi che sono stati sequestrati, su cui erano installate applicazioni in grado di interagire con i software installati nella slot: in questo modo ne veniva alterato il funzionamento, così da poter incassare vincite ripetute fino a svuotare del tutto la macchinetta da gioco.

Tuttavia i carabinieri ritengono che la quantità di frodi segnalate non sia da ricondurre esclusivamente a questi primi due denunciatiLe indagini sono quindi ancora in corso, con l’obiettivo di riuscire a individuare l’intera banda in possesso del programma ormai noto, e che ha creato non pochi danni ai negozi cittadini. Nel frattempo i carabinieri hanno rivolto un invito ai titolari di esercizi commerciali al cui interno è installato questo specifico modello di slot-machine a segnalare la presenza di clienti sospetti. Due gli elementi che devono far drizzare le orecchie: i potenziali truffatori giocano tenendo sempre in mano uno smartphone, e soprattutto vincono ripetutamente grosse cifre.