La città turistica ostaggio dei cantieri. Borgovico chiude e Civiglio è isolata

Como, da domani e per tutto il mese di luglio il quartiere sarà chiuso per i lavori. Si preannunciano code verso Cernobbio nonostante le modifiche alla viabilità.

La città turistica ostaggio dei cantieri. Borgovico chiude e Civiglio è isolata

La città turistica ostaggio dei cantieri. Borgovico chiude e Civiglio è isolata

Faranno bene ad armarsi di pazienza gli abitanti di Como e anche i lavoratori che vi lavorano, a partire da domani infatti prende il via il cantiere in via Borgovico, una delle porte di ingresso in città.

"Rilevata l’utilità dell’intervento, che offre l’opportunità di riqualificare i servizi sottostanti - spiegano da Palazzo Cernezzi con una nota - il sedime stradale, e al fine di concludere entro il mese di agosto i lavori di sostituzione della condotta di via Borgovico “nuova” dell’acquedotto comunale, l’amministrazione e la società Lereti hanno deciso di iniziare i lavori lunedì primo luglio".

Il traffico in arrivo in città dalla via per Cernobbio sarà deviato alla rotonda fronte Iperal di Monte Olimpino e l’accesso in città sarà consentito dalla via Nino Bixio. In via Bixio, per questioni connesse a esigenze dei pullman doppi, viene istituito, in direzione centro città, senso unico di marcia tra la rotonda all’altezza di via XXVII Maggio e la via Borgovico “vecchia”. Il cantiere sarà attivo tutti i giorni dalle 7 alle 22. Non è l’unico cantiere a far discutere, a Civiglio infatti dopo la frana che si era abbattuta nelle scorse settimane in via Dei Patrioti, continua a essere interrotta la strada che raggiunge la frazione. In questo caso a intervenire non sarà il Comune, ma il privato proprietario dei terreni da cui è partita la scarica di terra e sassi, che avrà cinque mesi di tempo per completare i lavori. Secondo il Comune non si poteva fare prima: la progettazione esecutiva dovrà essere trasmessa a Palazzo Cernezzi entro 45 giorni insieme con il cronoprogramma delle attività. La proprietà dovrà provvedere eventualmente ad ulteriori tagli di piante potenzialmente instabili sotto la supervisione di un agronomo. Gli interventi di messa in sicurezza veri e propri dovranno essere avviati entro i prossimi tre mesi per concludersi entro cinque, ovvero entro la fine novembre. Ro.Can.