ROBERTO CANALI
Cronaca

La nuova arena di Cantù, un ottagono tecnologico per il ritorno del basket

Lo studio internazionale di architettura MMA Projects ha presentato il progetto. Quaranta milioni di euro per un edificio pensato per essere sostenibile

La struttura è dotata di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia pulita, sistemi di riciclo delle acque meteoriche che verranno conservate e poi utilizzate per l’irrigazione degli spazi verdi circostanti

La struttura è dotata di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia pulita, sistemi di riciclo delle acque meteoriche che verranno conservate e poi utilizzate per l’irrigazione degli spazi verdi circostanti

Dopo la piramide di Gregotti, innalzata e mai terminata, l’ottagono delle meraviglie firmato da MMA Projects. Nella Città del Mobile e della pallacanestro mai come in questo caso la forma è sostanza, se si tratta di riportare la squadra di casa da ormai mezzo secolo costretta alla diaspora nei palazzetti della Brianza. "Questa nuova infrastruttura si prepara a ridefinire gli standard per gli impianti polifunzionali in Italia, rappresentando un esempio di eccellenza per le future generazioni - spiega lo studio internazionale di architettura che ha presentato il progetto - Il design è ispirato alla geometria dell’ottagono, questa scelta progettuale non è casuale: questa forma è storicamente utilizzata nell’architettura per rappresentare l’eternità, come nei battisteri medievali, e inoltre offre vantaggi strutturali significativi, permettendo una distribuzione uniforme dei carichi e una maggiore efficienza negli spazi interni. La struttura è stata concepita per integrarsi armoniosamente con il paesaggio urbano circostante".

Il progetto, del costo di oltre 40 milioni di euro, è stato pensato per essere sostenibile. "L’uso dei materiali è stato attentamente studiato per garantire funzionalità, sostenibilità ed estetica. Per contenere l’impronta di carbonio complessiva sono stati scelti materiali facilmente riciclabili, valorizzando i principi della circolarità dell’economia e dove possibile utilizzandone di riciclati, come quelli provenienti dalla demolizione progettata delle strutture in cemento armato del vecchio edificio. La struttura è dotata di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia pulita, sistemi di riciclo delle acque meteoriche che verranno conservate e poi utilizzate per l’irrigazione degli spazi verdi circostanti".

La facciata esterna sarà realizzata con pannelli di alluminio composito, scelti per la loro leggerezza, resistenza agli agenti atmosferici, performance termo-acustiche e possibilità di personalizzazione cromatica. "La scelta dell’acciaio come materiale principale per la struttura è stata fondamentale per ottenere una copertura larga e senza supporti visivi invasivi. Le travi di copertura, che superano i 66 metri di lunghezza, sono un elemento chiave per garantire visibilità ottimale da tutte le angolazioni. Per le strutture portanti si è scelto un mix di calcestruzzo armato e acciaio strutturale".