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Como, si tuffa nel lago dove è vietato, condannato per resistenza

Un rifugiato ucraino di 38 anni ha inveito contro gli agenti di Polizia locale e ha preso a calci la loro auto: ha patteggiato 3 mesi per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Due i morti annegati a Como in agosto: fare il bagno è permesso solo nei lidi

Ondata di caldo: alcune persone fanno il bagno nei pressi della darsena di villa Olmo a Como

Como, 26 agosto 2023 – Un rifugiato ucraino di 38 anni è stato arrestato a Como per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, dopo che una pattuglia della polizia locale lo ha sorpreso a fare il bagno nel lago davanti a Villa Olmo, luogo vietato alla balneazione. In questo periodo sono molti coloro che decidono di bagnarsi nel lago, nonostante il divieto su praticamente tutto il territorio comunale (fanno eccezione le zone vicine ai lidi).

Nel solo mese di agosto sono state due le vittime in città: il 21 agosto un 19enne

L'ucraino, invitato dagli agenti ad uscire, è stato poi protagonista di un acceso diverbio, con insulti ai vigili e calci alla loro auto. Gli agenti, sentito il magistrato di turno, hanno quindi deciso di arrestare in flagranza l'uomo anche per il rifiuto di dare le sue generalità. Dopo una notte in camera di sicurezza, questa mattina ha patteggiato tre mesi, pena sospesa, e ha chiesto scusa agli agenti del suo comportamento. 

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