STEFANIA TOTARO
Cronaca

L’amicizia “velenosa” della Mantide della Brianza: "Per lei ho rischiato di morire"

Il ragazzo che l’ha conosciuta sui social "senza scopi sessuali" e il pensionato raggirato per le monete d’argento. In tribunale a Monza i racconti degli uomini che accusano Tiziana Morandi di averli drogati e derubati. .

Aperto in pocesso alla mantide della Brianza

Aperto in pocesso alla mantide della Brianza

Monza, 24 giugno 2023 –  "Nel ritorno a casa, in autostrada continuavo a fermarmi e a vomitare. Un automobilista mi ha detto che ho sfiorato un autotreno e mi è saltato lo specchietto". È convinto di avere rischiato la vita per mano di Tiziana Morandi il 27enne della provincia di Bolzano che ieri è stato sentito al banco dei testimoni al processo al Tribunale di Monza nei confronti della presunta Mantide della Brianza. "L’ho conosciuta su Facebook nel 2019 quando è finita con la mia compagna – ha raccontato la parte offesa, che ha testimoniato in collegamento da remoto perché impossibilitato a presentarsi personalmente in aula per l’affidamento delle due figlie piccole –. Ad agosto 2021 sono andato a trovarla a casa, mi ha offerto una bibita e poi sono stato male. Sono scappato in panico perché ho iniziato a vomitare e lei voleva trattenermi. Quando sono tornato, sono andato dai carabinieri e poi all’ospedale di Trento dove dalle analisi del sangue è emersa la presenza di benzodiazepine. Dallo zaino mi erano spariti 400 euro. Quando le ho scritto per dirle di ridarmi i soldi, prima mi ha detto che non c’entrava niente e che anche lei era stata male. Poi che se usciva qualcosa, le mie figlie le vedevo dove le vedevo".

Il ragazzo, che come la maggior parte delle altre parti offese ha chiesto di non essere inquadrato da fotografi e telecamere, ha ammesso di avere conosciuto diverse donne sui social dopo essersi separato dalla compagna, ma ha negato di essere andato a trovare Tiziana Morandi a scopi sessuali. "Sono andato perché poi avrei dovuto andare a Torino a vedere la Juventus che si allenava – ha spiegato –. Tra noi era nata una bella conoscenza, anche se è vero che dalle foto era anche una donna attraente". L’ultimo testimone dell’accusa, rappresentata in aula dal pm monzese Carlo Cinque, aveva invece mandato un certificato medico per non presentarsi al processo, ma poi è arrivato in aula dopo l’avviso che l’avrebbero accompagnato i carabinieri. È un 71enne della provincia di Avellino che è stato trovato nel giugno 2022 alla stazione di Torino con i pantaloni abbassati e privo di sensi e all’ospedale anche lui è risultato positivo alle benzodiazepine. "Ho conosciuto Tiziana su Facebook nel gennaio 2021 – ha raccontato –. Tra noi è nata una conoscenza a 360 gradi e le avevo confidato che volevo vendere una collezione di monete, tra cui alcuni pezzi in argento e un’altra di penne per un valore complessivo di circa 70mila euro. Lei si è offerta di aiutarmi a parlare con un’esperta e sono andato a casa sua in auto. Appena arrivato mi ha dato da bere e ho perso conoscenza. Quando mi sono svegliato non avevo il portafoglio, l’ho trovato in auto, che era chiusa e non risultava forzata, ma mancavano 600 euro". Il 71enne è andato a fare denuncia, ma non ha desistito nel proposito di andare con la Morandi in treno a Torino.

"Mi ha lasciato in stazione dandomi l’indirizzo di questa Ester e dicendomi che lei aveva delle cose da sbrigare, ma il tassista mi ha detto che la via che mi ha dato era in realtà un quartiere. Allora ho avvertito Tiziana, che è tornata in stazione con un amico e con una cena da asporto che mi ha offerto. Poi non ricordo più niente e mi sono risvegliato in ospedale, dove i medici mi hanno trovato benzodiazepine nel sangue. Quando sono tornato a casa, ho scoperto che dalla collezione di monete ne mancavano un’ottantina, quelle in argento. Con la Morandi ho chiuso i rapporti". Si torna in aula il 6 luglio.