REDAZIONE COMO

Lario in discesa. Battelli fermi causa detriti

A Como l'allarme per l'esondazione del Lario si attenua grazie al deflusso delle acque. Restano paratie e disagi, ma la situazione si stabilizza lentamente.

A Como l'allarme per l'esondazione del Lario si attenua grazie al deflusso delle acque. Restano paratie e disagi, ma la situazione si stabilizza lentamente.

A Como l'allarme per l'esondazione del Lario si attenua grazie al deflusso delle acque. Restano paratie e disagi, ma la situazione si stabilizza lentamente.

Dopo il picco toccato nella mattinata di venerdì, quando il livello delle acque era salito a 127,8 centimetri sopra lo zero idrometrico, otto centimetri oltre la soglia di esondazione in piazza Cavour, sta lentamente rientrando l’allarme a Como. Ieri sera il livello era sceso a 121,6 centimetri sopra lo zero idrometrico, grazie al deflusso garantito dall’apertura delle chiuse alla diga di Olginate, che ha permesso di compensare la portata delle acque in ingresso. A fronte di 421 metri cubi al secondo in ingresso il deflusso era di 555 metri cubi al secondo. Di questo passo nella mattinata di oggi il Lario dovrebbe rientrare entro i limiti anche in piazza Cavour dove però continueranno a rimanere montate le paratie mobili messe in opera nei giorni scorsi.

Di certo il Lario ha giocato un bello scherzo ai comaschi che da mesi attendevano la passerella del Giro di Lombardia sul lungolago in buona parte rimesso a nuovo, al netto del cantiere delle paratie ancora da concludere. Invece arrivo e premiazione sono state spostate nel vicino viale Cavallotti perché nonostante la discesa dell’acqua una corsia era ancora sommersa. Probabilmente l’allerta proseguirà almeno fino alla fine della prossima settimana, quando la pioggia dovrebbe finalmente concedere una tregua. Se a terra la situazione sta lentamente tornando alla normalità ci vorranno invece giorni per rimuovere i detriti, in particolare piante e tronchi, che i torrenti in piena hanno portato nel lago. Anche nella giornata di ieri Navigazione laghi è stata costretta a cancellare diverse corse perché battelli e aliscafi non erano in grado di navigare proprio per la presenza dei detriti.

Roberto Canali