SAN SIRO
Quando le avevano trovate, nel 2020, erano rinchiuse in un fabbricato fatiscente di San Siro, in alto lago, sporche e ferite, senza cibo né acqua. La cavalla Flika, cinque anni e la sua compagna di 17 anni, erano state salvate da alcuni residenti, che avevano chiamato i carabinieri forestali anche per motivi di sicurezza: ogni tanto i due animali riuscivano a superare la rete metallica semidistrutta che avrebbe dovuto impedirgli di invadere la strada. La loro sorte da quel momento era cambiata: sequestrate e messe all’asta, le cavalle erano state acquistate da un agriturismo di Cremona. Ma ora a processo, con l’accusa di maltrattamento di animali, è finito Ugo Ortelli, 66 anni di San Siro, che avrebbe avuto l’incarico di gestire i due cavalli. Il proprietario aveva già definito la sua posizione con un decreto penale di condanna, ma Ortelli, difeso dall’avvocato Annalisa Abate, ha deciso di andare a processo, e si farà interrogare per negare di aver mai avuto l’incarico di gestire gli animali. All’epoca le cavalle erano andate all’asta a 200 euro, una cifra molto bassa che aveva lo scopo di favorirne l’adozione: ma in realtà, i proprietari dell’agriturismo che le avevano adottate, e che organizzavano parecchie attività per bambini, avevano offerto quasi 1500 euro. Entrambe sprovviste di libretti, ma con regolare microchip, erano state curate e riportate in buone condizioni di salute. Ma quando sono state trovate, avevano come unico riparo una tettoia, piazzata in un terreno invaso da arbusti, senza abbeveratoio o tracce di cibo. Una di loro aveva un’otite, il cui dolore le impediva di tenere aperto un occhio. L’altra aveva una vistosa ferita alla zampa anteriore, infestata dalle mosche e continuamente leccata per cercare di lenire il dolore. Ferite non recenti, che non erano state in alcun modo curate. Pa.Pi.