
Le meduse cinesi, invasione del Ceresio
Meduse, come al mare, ma al lago. Alcune piccole meduse stanno invadendo alcuni tratti del lago del Ceresio, al confine tra Italia e Svizzera. È proprio lungo il litorale della piccola enclave italiana in terra elvetica che sono state notate le piccole meduse d’acqua dolce che arrivano dalla cina. Dall’Autorità di bacino del Ceresio sono subito intervenuti per un sopralluogo. L’invasione delle mini meduse è dovuta al caldo. Non è la prima volta che succede, ma non succedeva da parecchio. La buona notizia è che sono assolutamente innocue. "Abbiamo approfondito il tema con un esperto e verificato che il fenomeno di proliferazione delle meduse, soprattutto durante l’estate, è legato alle temperature dell’acqua - spiega il direttore dell’Ente regionale, Maurizio Tumbiolo –. Rassicuriamo i bagnanti che questi animali marini planctonici non risultano urticanti in caso di contatto. Già alcuni anni fa si era verificata la presenza, ma, anche in quella occasione, sono stati fatti i dovuti rilievi e confermato la non pericolosità delle piccole meduse". Gli esemplari di medusa avvistati sono della famiglia della Craspedacusta Sowerbii, della famiglia delle Olindiidae. La maggior parte del corpo è traslucida, con una colorazione biancastra, fatta eccezione per le gonadi. I tentacoli, circa 400, contengono centinaia di cnidociti con nematocisti, usati per la cattura delle prede, ma non sono urticanti per l’uomo. "Questa specie di medusa – continua Maurizio Tumbiolo - è originaria della Cina, ma si è molto sviluppata nelle acque dei laghi e dei fiumi calmi, quelli con una corrente limitata. Il fenomeno non è costante infatti erano già diversi anni che nel Ceresio non si riproducevano. Da parte nostra informiamo i bagnanti di nuotare, sempre in sicurezza, senza alcun timore per la presenza di queste Cnidari".