REDAZIONE COMO

Le riserve abbandonate "Ai nostri parchi servono più risorse per la tutela"

Como, i presidenti di alcune oasi regionali hanno incontrato gli assessori lombardi "Va seguito l’esempio del progetto Insubriparks che ha coinvolto gli svizzeri".

Le riserve abbandonate "Ai nostri parchi servono più risorse per la tutela"

Per difendere i parchi e insieme tutelare l’ecosistema della Lombardia servono più risorse. Un messaggio che è quasi un appello quello lanciato ieri da Giorgio Casati presidente del Parco Spina Verde di Como, Mario Clerici del Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate e Giuseppe Barra del Parco Campo dei Fiori che hanno incontrato gli assessori regionali Alessandro Fermi, con delega all’Università e la Ricerca, e Gianluca Comazzi responsabile del Territorio e i Sistemi Verdi.

"Nel corso dell’ultimo decennio abbiamo assistito ad una progressiva riduzione delle risorse economiche messe a diposizione dei parchi - hanno spiegato i presidenti -. I trasferimenti per la sola spesa corrente assegnati ai parchi da Regione, sono passati da 13,5 milioni del 2010, agli attuali 6,5 milioni, con una riduzione superiore al 50%. Se lo rapportiamo alla popolazione della Lombardia, che supera di poco i 10 milioni di abitanti, il contributo che Regione assegna ai parchi per la gestione in parte corrente equivale a 0,60 euro pro-capite". Fondi scarsi considerando che per garantire la tutela a 500mila ettari, circa il 23% del territorio lombardo, il contributo che arriva da Palazzo Lombardia è di 13 euro per ettaro. "Lo svolgimento di un ruolo attivo nella gestione del territorio presuppone lo stanziamento di risorse economiche adeguate da assegnare agli enti parco, non solo per gli investimenti, ma soprattutto per la gestione ordinaria e la manutenzione del territorio, attraverso cui poter operare azioni efficaci di prevenzione, rispetto a temi quali il dissesto idrogeologico, la gestione forestale, la lotta alle specie invasive, la manutenzione della sentieristica e delle attrezzature di fruizione del territorio". Un po’ quello che hanno fatto le oasi riunite nel progetto Insubriparks, che ha messo in rete 5 parchi, 3 italiani e 2 svizzeri, per creare percorsi tematici che si sviluppano su 125 chilometri quadrati di itinerari nei quali si sono selezionati e mappati 120 punti di interesse legati tra loro da 6 diversi itinerari: bellezze naturali, geologiche, storiche, architettoniche, monumenti, musei, tracce del passato, nuove infrastrutture nella natura a contatto tra terra e cielo. I due assessori hanno elogiato il ruolo svolto dai parchi assicurando il sostegno di Regione Lombardia nel loro impegno di tutela del territorio.

Roberto Canali