
L'addio alla piccola Maddalena
Lezzeno (Como) 8 aprile 2018 - La piccola Maddy è volata in cielo da Gesù, ma in terra manca già tantissimo come hanno dimostrato le centinaia di persone che ieri pomeriggio si sono radunate a Lezzeno per dirle addio. C’erano i grandi con gli occhi lucidi, gli amici di papà Stefano tifosissimo del Calcio Como le hanno dedicato uno striscione, appeso nella piazza della chiesa, ma a commuovere sono state soprattutto le lacrime dei più piccoli, gli amici di scuola che a Maddy hanno voluto dedicare un murales pieno dei loro disegni. C’era molto più di un paese intero ai funerali di Maddalena Dominioni, la bimba di appena sei anni che la mattina di Pasquetta è morta dopo essere precipitata nel vano motore del motoscafo del nonno, Erio Matteri, al rientro dopo un breve giro sul lago. «Era una bambina che sapeva sorprendere anche per come pregava, diceva che da grande avrebbe sposato Gesù – ha ricordato il parroco, don Oreste Salice, durante l’omelia - La sua istruzione e la sua famiglia le avevano fatto credere che Gesù era tra i suoi amici. C’era fede in lei, quella schietta dei bambini. Se tutti i bimbi sono speciali lei lo era in modo particolare. Era più matura, sapeva sorprendere con le sue domande e per delle uscite improvvise che lasciavano a bocca aperta. Proprio il giorno di Pasqua aveva preso a baciare con amore un’immagine del Signore.
Era una bambina al centro dell’affetto della sua famiglia. Anche il suo ultimo viaggio in barca è stato un gesto di tenerezza». A ricordare la sua piccola Maddy anche mamma Francesca, che ha voluto leggerle una lettera commossa, ricordando quell’amicizia speciale e sincera che aveva maturato per Gesù, tanto forte da arrabbiarsi se in famiglia non si pregava o si saltava la messa. In prima fila con lo sguardo fisso sulla piccola bara candida c’era nonno Erio, che sul lago è un mito per tutti gli appassionati di nautica. Con le sue mani sapienti ha restaurato tanti motoscafi e barche storiche, lunedì quando è avvenuto l’incidente lui e la piccola Maddy stavano approdando dopo un breve giro. Sarà l’inchiesta della Procura di Como, per con l’accusa di omicidio colposo, a stabilire se quell’improvviso scossone che ha fatto scivolare la piccola nel vano motore si poteva o meno evitare. Di sicuro ieri a Lezzeno nessuno aveva voglia di giudicare, ma solo di comprendere e condividere il dolore straziante di quella che rimane una delle più antiche e blasonate famiglie del lago.