REDAZIONE COMO

L’incidente sul lavoro. Morto l’operaio bergamasco schiacciato nell’ex Gasfire

Dopo due giorni in gravissime condizioni l’uomo di 44 anni non ce l’ha fatta . Era su un carrello elevatore manovrato da un collega quando è finito contro il soffitto.

L’incidente sul lavoro. Morto l’operaio bergamasco schiacciato nell’ex Gasfire

Le indagini dopo l’incidente

È durata due giorni l’agonia di Elton Dema, operaio di 41 anni residente ad Azzano San Paolo, rimasto gravemente ferito in un infortunio sul lavoro avvenuto lunedì mattina all’interno dell’area ex Gasfire. La sua morte è stata dichiarata ieri dai medici dell’ospedale San Gerardo di Monza, dove era arrivato in condizioni tragiche. Ricoverato in Neurorianimazione, non si è mai ripreso. Le cause dell’incidente sono ancora in fase di valutazione, da parte di carabinieri e personale tecnico di Ats Insubria, intervenuti per ricostruire l’accaduto partendo da un dato di fatto: Dema lunedì mattina verso le 10, era su un carrello elevatore che sarebbe stato manovrato da un collega. Stavano svolgendo lavori di riqualificazione all’interno dell’area industriale dismessa di via Fiume 8, quando l’uomo improvvisamente era finito contro il soffitto della struttura, rimanendo schiacciato tra il carrello su cui si trovava e il pannello della copertura. Cosa abbia causato quella anomala manovra che ha spinto il carrello verso l’alto, è ancora da capire. Il quarantunenne è stato soccorso dal 118 in arresto cardiocircolatorio: il medico ha subito tentato manovre di rianimazione, necessarie per poterlo trasportare, che sono proseguite durante il tragitto. Senza mai assistere a un miglioramento, anche quando è stato preso in carico dal pronto soccorso. Residente nella Bergamasca, era dipendente di una impresa di Bergamo che si occupa di ristrutturazioni industriali, e aveva in carico i lavori all’interno dell’ex stabilimento. La Procura di Como, disporrà ora i numerosi accertamenti necessari a capire cosa non abbia funzionato nell’adozione delle misure di tutela del lavoratore, ma allo stesso tempo farà svolgere consulenze per stabilire se quanto accaduto scaturisce da problemi tecnici o meccanici del macchinario. Paola Pioppi