Como, 11 novembre 2024 - Si erano organizzati ciascuno con un proprio ruolo per compiere un furto di telefonini e smartwatch all'interno di un negozio, ma sono stati sorpresi e bloccati.
È accaduto a Como nel primo pomeriggio di sabato, dove un 36enne di origine georgiana, con diversi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la legge sull'immigrazione e alcuni alias collezionati nel tempo è stato arrestato e un suo complice denunciato.
Le volanti della polizia sono intervenute intorno alle 14.30 in un grande magazzino di elettronica e elettrodomestici nel comune di Lipomo, dove era stato segnalato un furto di merce in atto, con i ladri ancora all'interno del negozio.
Quando i poliziotti sono arrivati, hanno visto il responsabile del centro inseguire un uomo all'esterno del negozio e hanno provveduto a bloccare il fuggitivo, assicurandolo nell'auto di servizio.
Le telecamere
Dalle prime testimonianze, e con la visione delle telecamere di sorveglianza, è stata ricostruita la dinamica dei fatti: il gruppo era composto da almeno tre soggetti; il 36enne staccava il cavo antifurto da telefoni e orologi digitali, un complice li nascondeva tra i vestiti e un terzo soggetto, identificato in un georgiano di 43 anni incensurato, fungeva da palo.
La refurtiva
L'intervento ha permesso di recuperare due smartwatch del valore di quasi 900 euro, uno trovato direttamente nelle mani del 36enne e l'altro rinvenuto nel parcheggio. Altri oggetti sono rimasti in possesso del terzo complice, che è riuscito a fuggire.
I due uomini sono stati portati in questura per essere identificati, rilevando i precedenti di polizia e gli alias del 36enne, a carico del quale è emerso anche un obbligo di dimora nel comune del milanese dove è domiciliato. Quest'ultimo è stato arrestato per furto aggravato in concorso, il complice è stato denunciato a piede libero. Sono in corso indagini per identificare il terzo complice.