ROBERTO CANALI
Cronaca

Lomazzo, il grafene rivoluzionerà anche l’asfalto

Directa plus: dura fino a tre volte di più e può essere riciclato riducendo la necessità di estrarre nuovi materiali dalle cave

Il grafene ha la fama di essere il "materiale delle meraviglie"

Lomazzo (Como), 16 aprile 2020 - Dopo il caucciù e il tessuto adesso è la volta dell’asfalto. Materiali antichi che vengono rigenerati e trasformati dall’apporto del grafene che anche in questo caso tiene fede alla sua fama di "materiale delle meraviglie". "I vantaggi degli asfalti al grafene abbinano a un notevole incremento delle prestazioni in termini di vita utile, resistenza al passaggio dei veicoli, resistenza alla deformazione – spiegano da Directa Plus che in questi giorni ha firmato un accordo triennale con Interchimica, azienda di Bergamo leader nella produzione di additivi per asfalti – A questo va aggiunta una maggiore sostenibilità ambientale, non solo perché richiedono meno manutenzione e durano fino a tre volte più degli asfalti attualmente in uso, ma anche perché possono essere completamente riciclati, riducendo la necessità di estrarre nuovi materiali dalle cave".

Grazie all’aggiunta del grafene è nato Gipave, brevettato nel 2017 grazie alla ricerca congiunta delle due aziende e già sperimentato con successo in Italia e in Gran Bretagna, suscitando interesse da parte dei produttori di asfalto europei e statunitensi. Iterchimica ha richiesto in queste ultime settimane a Directa Plus la prima fornitura di grafene per avviare la produzione su larga scala. "L’asfalto al grafene sta conquistando l’attenzione non solo dei produttori, ma anche di numerosi appaltatori in tutto il mondo, grazie al suo grande potenziale: triplicare la vita utile delle strade significa consentire alle amministrazioni locali di liberare risorse da poter utilizzare in altri ambiti – sottolinea Giulio Cesare, fondatore e amministratore delegato di Directa Plus - Non solo: i suoi benefici ambientali consentono anche di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni in cui tutti i Paesi del mondo sono attualmente impegnati".

La partnership con Iterchimica segue di poche settimane il primo contratto per la decontaminazione di un tratto di mare per conto delle società di estrazione Lukoil e Romgaz che Directa Plus ha ottenuto grazie alla sua controllata, Setcar S.A, specializzata nelle bonifiche ambientali. Un contratto del valore di un milione di dollari della durata di tre mesi per la decontaminazione di acque, liquami e fanghi di trivellazione contenenti petrolio. "Questo nuovo passo nella storia dell’azienda ha per noi un importante significato, perché è il risultato di una scelta strategica: quella di non essere semplici fornitori di grafene ma diventare fornitori di un servizio completo – conclude Cesareo - La nostra tecnologia può essere impiegata in diversi settori".