
Le lunghe code che già ieri si sono formate alla biglietteria per la navigazione sul lago di Como e alla partenza della funicolare per Brunate testimoniano l’alto gradimento dei turisti
Nonostante le previsioni meteo, il lago di Como si conferma superstar del turismo a livello regionale, con il tasso di occupazione delle camere in alberghi e hotel che varia tra l’85 e il 90%, meglio che in tutto il resto della Lombardia. "Como si distingue come simbolo dell’attrattività regionale, con numeri da record – sottolinea l’assessore regionale al Turismo, Barbara Mazzali –. I turisti arrivano soprattutto da Germania, Svizzera, Austria, ma anche da Francia, Regno Unito e Polonia. Il 70% sono famiglie e coppie in cerca di relax tra natura, cultura e bellezza. Da segnalare la crescita dell’interesse per le aree meno conosciute del territorio lariano, a conferma di un’offerta turistica sempre più diversificata e di qualità". Con l’arrivo dei turisti gli operatori si preparano al primo “stress test“ di stagione, ma il gioco vale la pena considerando che i turisti sono ben disposti a spendere per la prima vacanza all’estero dopo il Natale. "Le strutture alberghiere della regione, in media, propongono camere doppie intorno ai 230 euro a notte, ma oltre il 60% delle offerte rimane sotto i 200 euro. Più alte, come previsto, le tariffe nel comparto extra-alberghiero: una media di 300 euro al giorno per sistemazioni da due persone. Le punte più alte si registrano sul Lago di Como e a Milano".
Già ieri a Como le code per salire sulla funicolare per Brunate si misuravano in centinaia di metri e anche agli imbarcaderi della navigazione c’era il tutto esaurito. "Le prenotazioni per i pranzi pasquali stanno andando verso il tutto esaurito nei diversi comprensori lariani – afferma Debora Cartolano, presidente di Terranostra Como Lecco –. Anche gli alloggi registrano ottimi risultati, soprattutto nelle zone del Lago di Como, della Valsassina e nelle valli prealpine, con una buona presenza di turisti svizzeri e tedeschi oltre ai lombardi". Secondo un monitoraggio tra le strutture associate, i soggiorni variano da 2 a 4 notti, con un mix tra chi sceglie l’agriturismo per riunioni familiari e chi cerca un weekend di relax a contatto con la natura. Roberto Canali