
I medici hanno deciso di dimetterli solo dopo un ammonimento al padre di rivolgersi ai carabinieri (foto di repertorio)
Mariano Comense (Como) – Quando li ha portati a casa del padre, suo ex marito, i due bimbi piangevano a dirotto, mentre la madre gridava di non volerli mai più vedere. Per l’uomo non è stato facile capire dai bambini in lacrime e agitati cosa fosse accaduto, solo poco alla volta hanno raccontato di essere stati picchiati con un manico di scopa dalla madre, che prima si era accanita contro la figlia di 11 anni, e poi sul fratellino di 13 intervenuto per difenderla, il cui polso si era visibilmente gonfio.
L’episodio
Il concitato episodio è accaduto venerdì pomeriggio: il padre li ha portati al pronto soccorso, dove sono stati curati e dimessi con prognosi di 15 e 25 giorni per le lesioni.
Ai medici i bimbi, calmatisi, hanno meglio raccontato l’accaduto: già altre volte la madre li aveva minacciati e feriti con vari oggetti, tra cui un nervo di bue con cui li colpiva sulle gambe, finché il bambino a gennaio era riuscito a farlo sparire di nascosto.
Il provvedimento
I medici hanno deciso di dimetterli solo dopo un ammonimento al padre di rivolgersi ai carabinieri: sabato l’uomo, 43 anni, si è presentato alla Tenenza di Mariano Comense, denunciando l’ex moglie, 44 anni, per maltrattamenti in famiglia e depositando la documentazione medica. I militari hanno quindi contattato la Procura di Como, ottenendo un provvedimento di collocamento d’urgenza in protezione dei due minori, presso l’abitazione del padre. A valle degli accertamenti, sono stati avvisati anche i servizi sociali e il Tribunale dei Minori di Milano.