Como - "Recarmi qui era fondamentale per portare la mia vicinanza e quella del Governo alle comunità di un territorio così provato. Sono voluto venire per avere una visione diretta di ciò che è accaduto e rendermi conto di persona dei danni subiti". Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha effettuato un sopralluogo nei Comuni maggiormente colpiti dall'alluvione dei giorni scorsi. Alle comunità locali il ministro ha detto grazie"per il grande sforzo profuso, così come la Prefettura, i vigili del fuoco, la Protezione civile e i tanti enti che, a vario titolo, fin dalle prime ore hanno prestato i soccorsi". "Posso assicurare che il Governo fornirà tutto il proprio sostegno. Così come anche il ministero della Difesa che, come sempre, farà tutto ciò che si renderà necessario".
Il ministro, accompagnato dal prefetto di Como Andrea Polichetti, dal vice comandante del comando operativo di vertice Interforze e generale di squadra aerea Silvano Frigerio e dal comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Como Marcella Battaglia, ha visitato il capoluogo, ma anche Blevio, Cernobbio e Laglio (dove d'estate risiede George Clooney, che lanciato una raccolta fondi) dove ha incontrato i rispettivi sindaci e le squadre di soccorso. Dopo l'alluvione, sono iniziati i lavori di ripristino, con montagne di detriti da sgomberare.
"La prima fase dell'emergenza - afferma ancora Guerini - è una fase fondamentale. Bisogna prioritariamente mettere in sicurezza le persone e le strutture che hanno avuto maggiori danni". Ma poi "andrà fatto anche un lavoro in prospettiva per supportare anzitutto i Comuni molto piccoli, che non hanno strutture in grado di farsi carico di un quadro di interventi cosi ingente". La ricetta sarà un lavoro spalla a spalla del "Governo con la Regione e le realtà locali- osserva il ministro- ma il Paese ha già dimostrato di essere in grado di fare squadra "ueste comunità avranno le risposte necessarie".
Anche Regione Lombardia ha annunciato di voler fare la propria parte estendendo anche ai territori di Bergamo e Pavia la richiesta di stato di emergenza. "Regione Lombardia - ha rassicurato l'assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni - si è subito mossa per fornire il massimo supporto e sostegno alle popolazioni flagellate dal maltempo. Come avvenuto per le aree del Comasco, provvederemo ad inviare allo Stato Centrale, una volta raccolte le schede Rasda, una stima dei danni con richiesta di emergenza anche per tutti i territori lombardi colpiti dal maltempo durante il weekend appena passato, compresi i territori del Pavese e Bergamasco. In questi giorni abbiamo assistito a fenomeni temporaleschi eccezionali - ha proseguito Foroni - soprattutto nei Comuni del Comasco. Anche in questo caso l'attenzione dell'istituzione regionale è ai massimi livelli, così come il monitoraggio costante delle condizioni meteorologiche al fine di tutelare la salvaguardia degli abitanti. Regione Lombardia è pronta a fare di nuovo la propria parte: solo nel 2018-2019, sono stati investiti circa 170 milioni di fondi regionali per le sole opere idrogeologiche, investimenti che hanno contribuito a fare la differenza. Ora ci troviamo di fronte una nuova sfida che sono sicuro riusciremo a vincere. Voglio rinnovare il ringraziamento ai numerosi volontari di Protezione civile che, insieme ai Vigili del Fuoco - ha concluso Foroni - stanno intervenendo per ripristinare la sicurezza e aiutare le popolazioni in questo enorme momento di difficoltà. Un pensiero anche ai gruppi di volontari AIB impegnati in queste ore in Sicilia nello spegnimento degli incendi".