È rientrato, almeno momentaneamente, lo stato di agitazione proclamato nelle scorse settimane alla rsa il Ronco di Catasto, a Centro Valle Intelvi, dove il personale si era opposto al cambio di contratto proposto dalla proprietà della struttura che accoglie gli anziani. Supportati dalla Funzione pubblica Cgil di Como i delegati dei lavoratori hanno incontrato i rappresentanti di Korian in prefettura a Como, spiegando di voler mantenere il contratto Uneba che grazie alla recente rinegoziazione prevede un aumento di 145 euro al mese. Miglioramenti che invece sono esclusi dall’altro contratto di categoria che l’azienda vorrebbe adottare e che ha imposto ai lavoratori della casa di riposo. Da qui la vertenza.
I sindacati hanno spiegato che in caso di adozione di condizioni di lavoro più penalizzanti, dal punto di vista contrattuale ed economico, il rischio è di compromettere la qualità del lavoro e incentivare i dipendenti a trasferirsi oltreconfine, dove a parità di mansioni potrebbero contare su stipendi due o tre volte più alti. Le posizioni sono ancora distanti e oggi è in programma un nuovo incontro tra lavoratori e proprietà a Milano, nella sede centrale del gruppo che è presente con le sue case per anziani non solo in Italia, ma anche all’estero.
Ro.Can.